C’è un’usanza vecchia di qualche secolo che in molte delle nostre comunità scandisce il ritmo dell’attesa del Natale del Signore e che associa una candela ad ogni domenica di avvento.
Abbiamo deciso di farci accompagnare da questo ritmo cercando di raccontare una storia per ciascuna di queste candele, lasciando alla “vita” lo spazio più importante che abbiamo, la prima pagina.
Sono le storie straordinarie di persone normali, storie di attese che si trasformano in vita vissuta, storie di gioia inaspettata ma cercata, di sofferenza che insegna e di fede che educa alla speranza.
Le quattro candele hanno un loro significato preciso, ci accompagneranno per quattro settimane e ogni venerdì ne accenderemo una insieme.
La prima candela ad accendersi è chiamata “candela del profeta” detta anche della speranza. Ci ricorda la saggezza dei profeti che predissero la venuta al mondo di Gesù.
La storia di Daniele, raccontata dai suoi genitori Chiara e Marco, parla proprio di una venuta al mondo; la nascita di una nuova creatura ricorda a tutti che c’è un momento in cui l’attesa diventa speranza: si chiama Amore.