La verità rende liberi, ma subito mette nei guai!

L’immagine del paginone di questa settimana ritrae il tempo, scoprire letteralmente la verità, un’opera ispirata alla frase di Seneca “Il tempo scopre la verità”. L’abbiamo collegata al tema della liberazione perché la vera e unica libertà è necessariamente legata alla verità.

La liberazione è dunque una “vera” azione di libertà se compiuta nella verità di se stessi; ma solo il tempo potrà dirci se si tratta di una libertà “eterna” o temporanea.

è vero, possiamo raggiungere uno stato di libertà scappando da ciò che ci rende schiavi, ma con il tempo finiremo per ritrovarci a scappare da una nuova schiavitù.

Possiamo provare ad allontanare ciò che ci rende schiavi cacciandolo via con la forza, ma sarebbe come nascondere la verità. Tornerà.

Sembra quasi che l’unico modo che abbiamo di essere liberi sia “superare”, ovvero restare sopra ai nostri problemi, alle nostre oppressioni. A volte i problemi non si possono risolvere, ma guardarli e affrontarli nella verità porta una libertà inaspettata. Ecco perché la verità rende liberi, ma subito mette nei guai, ti obbliga a guardarti e a farti guardare per quello che sei.

Essere liberi in latino, voleva dire “essere figli”; mentre per noi cristiani è “essere figli” che significa essere liberi.