Si svolgerà martedì 12 giugno, alle ore 21.00, presso la sala dell’ex-Taglieria del pelo, in via Wagner 28D, un incontro sul tema “Charlie e Alfie: tanti interrogativi sulla vita e sulla morte. Esperienze a confronto”. Recenti fatti di cronaca, tra cui non si possono dimenticare quelli riguardanti alcuni bambini portatori di patologie gravi e non guaribili avvenuti in Inghilterra, hanno posto all’attenzione di tutti un problema non nuovo che gli sviluppi della medicina, in particolare nel campo delle cure palliative, stanno ponendo in una luce nuova. I grandi progressi nella cura del dolore e nelle possibilità di stabilizzare situazioni cliniche che, fino a non molti anni fa, portavano ad un esito infausto in tempi relativamente brevi, hanno portato una allargamento, qualitativo oltre che quantitativo, di questi casi. Ciò ha fatto sorgere molte nuove questioni sul piano etico e sta toccando alcuni degli assiomi su cui da sempre è fondata l’etica medica dell’Occidente, postulati anche dal nostro diritto positivo. La risposta a questi interrogativi rappresenta forse la sfida più significativa che abbiamo di fronte in questo “cambiamento d’epoca”. Nell’incontro, organizzato dall’Associazione culturale “Carlo Torriani”, due istituzioni impegnate su questa frontiera della vita, l’Hospice “Il Gelso” di Alessandria – presente con la sua responsabile dott.ssa Mirella Palella – e l’Opera “Maddalena Grassi” di Milano – presente con il vice-presidente dr. Maurizio Marzegalli -, guardano la loro esperienza a partire dalla vicenda di Charlie e di Alfi e e possono aiutarci a comprendere meglio questo aspetto del mondo in cui siamo chiamati a vivere. Apriranno e chiuderanno l’incontro la dottoressa Maria Barbara Angelucci e il professor Angelo Teruzzi, dell’Associazione culturale “Carlo Torriani” All’incontro, organizzato dall’Associazione culturale “Carlo Torriani”, con il patrocinio del Comune di Alessandria, hanno aderito l’Associazione Medici Cattolici Italiani, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli di Alessandria e Valenza, l’Associazione Apos (Associazione bambini affetti da paralisi ostetrica), la Fand (Federazione Associazioni Nazionali Disabili).
Check Also
Uniti nel Dono: una mensa che è luogo di accoglienza
Fra Daniele Noè ci racconta il suo impegno nella mensa dei frati di Casa San …