Ecco come la Diocesi di Alessandria utilizza i fondi che i cittadini italiani scelgono di destinare con fiducia alla Chiesa cattolica. In Italia la somma per il 2018 è di 997.973.199,26 euro
La Diocesi di Alessandria, grazie al fondamentale contributo derivante dal fondo 8xmille della Cei, con una somma pari a 539.044,91 euro ha potuto soddisfare esigenze legate al culto, alla cura delle anime, alla formazione del clero, alla catechesi e all’educazione cristiana, al Sovvenire. Nel caso delle esigenze di culto, per un totale di euro 62.332,86, si è trattato di intervenire in favore di parrocchie in difficoltà per lavori di restauro statico: è questo il caso della Parrocchia di San Nicolao in Tassarolo, per la chiesa di San Rocco, rimasta danneggiata dal sisma del 2003. Con lo stesso fondo è stato fi nanziato l’impianto antivolatili per le Parrocchia di San Martino in Pietra Marazzi e di San Bartolomeo a Lobbi. Per la cura delle anime, per un totale di euro 388.056,46, si è inteso indirizzare i fondi 8xmille alla gestione della curia diocesana e degli uffici pastorali e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle loro sedi per consentire lo svolgimento delle attività. Come cura delle anime si intende anche il servizio svolto dal Tribunale ecclesiastico diocesano, da poco costituito dal Vescovo per le cause di nullità matrimoniale. In tema di preparazione dei giovani e dei fidanzati al matrimonio, è stato sostenuto l’Ufficio diocesano per la pastorale famigliare. La coesione della comunità diocesana passa anche attraverso l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, che raccoglie in un progetto condiviso un settimanale cattolico, una radio diocesana, la produzione di prodotti multimediali a favore dell’azione pastorale della Chiesa.
La nostra diocesi offre un sostegno diretto grazie ad alcune associazioni che offrono il loro impegno tramite contributi e convenzioni. Attraverso la Caritas Diocesana, offre un sostegno diretto alle famiglie in difficoltà (descrizione disponibile su report, pubblicato sul numero 23 di Voce). L’associazione Opere di Giustizia e Carità si occupa della gestione di opere segno promosse da Caritas, come la mensa, il dormitorio maschile, il dormitorio femminile, il centro ascolto, il centro distribuzione indumenti e anche progetti di housing sociale (descrizione disponibile su report, pubblicato sul numero 23 di Voce). Sono invece progetti di sostegno a favore di detenuti ed ex detenuti quelli offerti dall’associazione Betel (referente Francesco Bombonato cell. 338.8756225) Nella nostra diocesi sono tre le associazioni che offrono un sostegno indiretto tramite il pagamento di spese per utenze locali e sedi. L’associazione Gruppi di Volontariato Vincenziano (sostegno a spese sede di via Orfanelle, 25), l’associazione Centro Aiuto alla Vita (sostegno a spese sede di via Orfanelle, 25) e l’associazione Solidarietà Internazionale ed emergenze (sostegno a spese sede di via Orfanelle, 25).
A cura dell’economato diocesano