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Diocesi piemontesi – Monsignor Prastaro arriva ad Asti

Una giornata di festa per la Diocesi di Asti. Domenica pomeriggio in tanti hanno voluto stringersi intorno al nuovo Vescovo, Marco Prastaro. Al termine della cerimonia della sua ordinazione, presieduta dall’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, ha rivolto il suo «Grazie a papa Francesco per la fiducia che mi ha dato nominandomi Vescovo della terra da cui proviene», e ha subito confessato agli astigiani: «Mi sento già a casa. Voglio ringraziare il Signore che mi ha scelto, ma è un mistero del perché abbia scelto me, sono spaventato, ma so che il Signore mi accompagnerà e che voi mi sosterrete». «Conto su di voi! – ha poi detto rivolgendosi ai giovani – Abbiamo bisogno di voi, non abbiate paura e prendete iniziativa».
Monsignor Marco, 55 anni, un passato da missionario in Africa e molti anni a servizio della Diocesi di Torino, è stato nominato come guida della chiesa astigiana il 16 agosto da papa Francesco, succede a Francesco Ravinale che ha guidato la Diocesi negli ultimi 18 anni, e che ha accolto l’invito del nuovo Vescovo di restare a vivere ad Asti.
Accanto all’Arcivescovo Nosiglia, monsignor Francesco Ravinale, e monsignor Virgilio Pante, vescovo di Maralal (Kenya), Diocesi dove don Marco Pràstaro è stato vicario generale, c’erano numerosi Vescovi del Piemonte, oltre che il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino e già vescovo di Asti, e il cardinale John Njue arcivescovo di Nairobi. Prima della cerimonia religiosa Prastaro ha ricevuto, sul portale della Cattedrale, il saluto del sindaco Rasero. Intorno a lui si sono riunite le comunità di Torino, Asti e tanti africani. Il pastorale gli è stato donato da monsignor Ravinale. Nella conferenza Episcopale piemontese monsignor Prastaro si occuperà di Caritas e Migranti.

Chiara Genisio

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