Home / Rubriche / Il punto di vista / Il punto di vista – Sorridere alla vita

Il punto di vista – Sorridere alla vita

Sono trascorsi tre anni da quando scrissi per Voce un articolo per ricordare l’importante compleanno dell’amica Teresa, a tutti nota come Teresina. Ero ad Ascoli Piceno e avevo parlato al telefono con la sua cara figlia Luigina, apprezzata poetessa che ha ricevuto vari premi e riconoscimenti. Il 24 ottobre, sono invece a San Michele, felice di partecipare alla festa. Confermo quanto scritto nel 2015: “Mamma Teresina e sua figlia Luigina mi commuovono per la loro generosa ospitalità e rivedo con tanto piacere anche Elena, la brava assistente rumena che da oltre dieci anni è con loro per aiuto e compagnia…” La vita continua, altri anni vissuti nella pace e nella quiete familiare. Il marito Gennaro non è più in questo mondo da tanto tempo, ma con lei ci sono i figli, Luigina e Carlo, i cari nipoti Valentina e Matteo che, nonostante vivano in altre città, si ricordano sempre di lei. Teresina è stata una grande lavoratrice, ha gestito con il marito un negozio di generi alimentari molto frequentato dagli abitanti del sobborgo. Usava la bicicletta per i vari spostamenti e nei giorni festivi partecipava alla S. Messa nella piccola chiesa della Grattarola.

Le chiedo quale è il ricordo più bello della sua lunga vita e lei è indecisa nel darmi la risposta, perché credo abbia l’imbarazzo della scelta. Le dò un piccolo aiuto. È il giorno del matrimonio? Mi guarda, sorride, annuisce, senza parole superflue. Mi stringe la mano, abbassa il suo capo fasciato dal grande fazzoletto annodato al collo, poi si piega sulla mia spalla e dice più volte: “Venite, venite ancora a trovarmi! Ne ho passate tante!” E vorrebbe raccontare, ma noi parliamo di cose belle, vero cara Teresina? Quelle brutte lasciamole nella dimenticanza.

La guardo mentre mangia con piacere una fetta della torta preparata dalle mani esperte di Elena, alla quale io darei il premio Nobel per la cucina dolciaria, ma credo anche per quella ordinaria. Beve contenta il vino dolce. Io mi lascio indurre in tentazione e faccio il bis, sia per la torta che per il prelibato vinello. Condividere la gioia, stare insieme in armonia, sorridere alla vita… Ringrazio il Signore per il dono dell’amicizia che dura da quarant’anni, da quando sono venuta ad abitare a San Michele e dopo ancora, anche da lontano. Fermiamo il tempo con foto ricordo da aggiungere a quelle passate alla storia; lei a volte seriosa e pensierosa, altre volte sorridente, forse al suo Angelo custode che da sempre la protegge. Tanti affettuosi auguri, cara Teresina, da parte di tutta la comunità di San Michele! Per altri 107 anni? Nel mondo della fantasia tutto è possibile…

Adriana Verardi Savorelli

Check Also

Virus, batteri e influenze invernali: i consigli della pediatra Sabrina Camilli per combatterli (prima e seconda puntata)

Il freddo invernale sta già bussando alle porte e sicuramente aumenterà la necessità dei nostri …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d