Lettere in redazione – Campus alla Valfrè

Egregio Direttore, mi permetto ritornare sull’argomento perché il professor Gian Carlo Avanzi, Rettore della nostra Università del Piemonte Orientale, nella serata di martedì 29, ospite dei Lions Marengo, ha evidenziato le esigenze di spazio che nei prossimi sei anni saranno necessari al nostro ateneo, e ha elogiato Novara per l’eclatante esempio del “Campus” universitario realizzato nella sua ex Caserma Perrone. Le soluzioni proposte dal nostro Comune per lo sviluppo (il complesso dell’Ospedale Militare e lo spazio dell’ex Caserma della Compagnia Carabinieri, antistante il palazzo Borsalino) non sembrano soddisfare le aspettative del Rettore. Probabilmente, per analogia avrà pensato al complesso della Caserma Valfrè, nella quale potrebbe facilmente trovare posto, più che un “Campus” come a Novara, l’attuale struttura del nostro ateneo nonché i futuri ampliamenti. Purtroppo la scomparsa del prestigioso Umberto Eco, e di recente del professor Renato Lanzavecchia, sembra lasciarci senza qualche personalità le cui doti carismatiche possano influire sulle decisioni delle “Eminenze Grigie” politiche locali indirizzandole al bene comune. Comunque basta entrare dall’incustodito portone carraio di corso 100 cannoni e fare un rapido giro all’interno della Caserma per rendersi conto di quale possa essere il suo migliore utilizzo.  Spero solo che coloro che ci governano possano soddisfare le motivate aspettative del Rettore Avanzi, offrendogli questo nostro residuo di archeologia militare, in modo che possa sfruttare al meglio le sue potenzialità, senza stravolgimenti della sua ben ordinata struttura.