Monsignor Gallese e Ileana Spriano del Fai hanno potuto vedere le 15 stazioni della Via Crucis, la nuova impresa pittorica dei detenuti “artisti” di San Michele. La commissione dell’opera, da parte della Diocesi di Alessandria e del Fai, vuole avere un elemento spirituale e artistico per la celebrazione della Via Crucis in Cattedrale, venerdì 12 aprile. Oltre al vescovo presenti anche don Marco Visconti, la direttrice del carcere Elena Lombardi Vallauri, gli educatori e i professori della scuola superiore. Le 15 tavole lignee dipinte a olio sono state ultimate e incorniciate grazie al lavoro del laboratorio di falegnameria. Sono 15, e non 14, perché i detenuti hanno aggiunto quella di Gesù e del buon ladrone. Monsignor Gallese ha parlato dell’arte come modalità di liberazione dello spirito, tanto più importante in un contesto in cui il corpo è recluso. Mentre il direttore Elena Lombardi ha segnalato come l’esperienza del laboratorio d’arte con tutte le sue attività realizzi uno spazio stabile di libertà espressiva. Infine, uno dei detenuti ha omaggiato il vescovo della stampa xilografica di una tavola originale sulla Divina Commedia.
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