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Incontri “pungenti”

LA PEDIATRA RISPONDE

Bambini e punture di insetti

In caso di punture di vespe o calabroni bisogna togliere il più rapidamente possibile il pungiglione con una pinzetta. L’applicazione del ghiaccio può essere utile per alleviare il dolore, e assolutamente evitare di strizzare la pelle tra le dita per togliere il pungiglione perché questo aumenta il rilascio del veleno! In caso di pallore con sudorazione intensa e difficoltà di respirazione recarsi al più presto al pronto soccorso. Per evitare il più possibile le punture di zanzare e tafani è meglio indossare vestiti di colore chiaro, utilizzare repellenti per insetti il più naturali possibili sulle parti del corpo che restano scoperte.

In caso di puntura per alleviare il dolore è sempre efficace l’applicazione del ghiaccio. Evitare profumi e creme che possono attirare questi insetti. Nel caso ci sia la possibilità di incontrare delle zecche in una passeggiata, è meglio indossare abiti chiari, pantaloni lunghi, portare un cappello e coprire le estremità con calze chiare e stivali. Al termine dell’escursione, prima di entrare in casa spazzolare tutti gli indumenti ed effettuare un attento esame visivo e tattile su tutto il corpo. In caso di morso afferrare l’insetto con un paio di pinzette a punta sottile, estrarre tirando delicatamente verso l’alto applicando una lieve rotazione. Infine, lavare le mani, la ferita e disinfettare la lesione. Mai schiacciare, bruciare, cospargere con olio o vaselina la zecca e strapparla violentemente.

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.

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