Strana la vita
È morto Carlo Croccolo, grande attore di cinema e teatro
Carlo Croccolo è morto all’età di 92 anni lo scorso 12 ottobre nella sua Napoli. Classe 1927, è stato attore, doppiatore, regista e sceneggiatore. Sul suo profilo Facebook i familiari hanno annunciato la scomparsa con queste parole: «Ha vissuto una vita straordinaria, come straordinario è stato il suo talento». La sua carriera iniziò negli Anni 50 facendo da spalla ad attori del calibro di Totò, Peppino ed Eduardo de Filippo. Del primo fu maggiordomo nei film “Signori si nasce” e “Lascia o raddoppia”, e cameriere in “47 morto che parla”. La collaborazione con Totò continuò anche in veste di doppiatore (l’unico che il grande comico accettò) nelle ultime pellicole: “I due marescialli”, “Totò diabolicus” e “Operazione San Gennaro”. Croccolo ha inoltre prestato la voce a Stanlio e Ollio, subentrando ad Alberto Sordi. Considerevole è stata anche la sua attività teatrale: da evidenziare la sua interpretazione ne “La grande magia” di Eduardo, diretta nel 1985 dal maestro Giorgio Strehler.
La carriera di Croccolo approda in televisione prima con alcune partecipazioni a programmi di intrattenimento e la conduzione de “Il borsacchiotto” su Raidue. In seguito ha lavorato come attore in diverse serie tv tra le quali “L’ispettore Giusti”, “Dio vede e provvede” e più recentemente nella fiction di Raiuno “Capri”. Da ricordare, la parentesi di regista che lo vide scrivere e dirigere due film western: “Una pistola per cento croci” e “Black killer”, con lo pseudonimo di Lucky Moore. Dal 1950 al 2018 Carlo Croccolo ha preso parte a 118 film. Per i più giovani l’attore è noto per il ruolo del padre della sposa (Luciana Littizzetto) nella pellicola “Tre uomini e una gamba”, con Aldo, Giovanni e Giacomo.
Andrea Allegra