Lettere al direttore
Dagli spostamenti dei parroci al “nuovo” numero di Voce
Anche nella Fede è cosi, anche se spesso pensiamo di regolare noi il nostro rapporto con Dio… Grazie per aver riportato la Comunità con i piedi per terra, a guardare al “sodo” a ciò che veramente conta. La Chiesa ha bisogno che siano i laici a fare questo. Il mondo dai sacerdoti, dalla Curia, se lo aspetta anzi, lo pretende come pretende i sacramenti quasi che la Chiesa fosse un ufficio pubblico, un “sacramentificio”. Dai laici no, non si aspetta nulla a questo proposito. Forse ai nostri tempi serve uno “shock”, che la gente si prenda le proprie responsabilità per educare, o meglio per rieducare dapprima se stessa, e poi il mondo.
Lettera firmata
Per questo sento il fervore di continuare a lottare contro il male, visto che il mondo in cui viviamo è segnato dalla violenza, dalla menzogna e dall’ipocrisia. Conclusione: l’ultimo numero de il giornale “la Voce” è notevolmente migliorato e rinnovato sotto tutti gli aspetti: chiarezza, comunicabilità, affidabilità ed espressione di tante certezze, anche se opinabili come tutte le cose di questo mondo. Auguri e cordiali saluti a lei ed ai suoi collaboratori.
Silvano Mazza