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Sana alimentazione/3

La pediatra risponde

L’aspetto psicologico seduti a tavola

A completamento dei consigli sull’alimentazione nell’infanzia che sono stati estrapolati dallo studio Epic per l’infanzia, possiamo soffermarci sull’aspetto psicologico. Abbiamo detto che ogni giorno tutti dovremmo consumare tre porzioni di verdura e due di frutta, ma spesso questo risulta un’impresa impossibile. Esistono però alcuni trucchi, primo fra tutti quello di introdurre tutte le verdure con lo svezzamento e una per una, gradualmente, fin dal sesto mese, provando e riprovando dopo qualche mese quando i gusti non sono graditi. Ricordiamo che fare centrifugati e spremute in casa può mantenere le proprietà nutrizionali dei cibi. È importante anche spiegare ai bambini da dove vengono i frutti e le verdure che si consumano, preferendo quelli di stagione. Quando possibile portarli in gita in campagna per vedere come cambia la vegetazione con le diverse stagioni. Un’idea simpatica è quella di giocare con le forme e con i colori.

Inoltre, quando è possibile proporre ai nostri bambini piatti unici dove si uniscono i carboidrati a verdure e legumi (per esempio riso con i piselli, o pasta e fagioli). Ma se il bimbo mangia poco è meglio preparare i piatti separati. Al termine di un pasto normale deve esserci la frutta; dolci, budini e biscotti non sono dei fine pasto se non in occasioni speciali. I posti a tavola dovrebbero essere sempre uguali per tutti, altrimenti il bambino penserà che sia giusto avere un menu personalizzato. Dovremmo cercare, nel limite del possibile, nel ridurre al minimo la presenza sulla nostra tavola di cibi conservati ricchi di sostanze che aumentalo lo stress ossidativo che non fa bene alle nostre cellule. Se il bimbo vuole andare a mangiare in uno dei fast food va concesso come scelta eccezionale, sottolineando che non è una scelta salutare. È sempre utilissima l’incentivazione a fare attività fisica, a camminare o a giocare a palla, e ridurre al minimo il tempo passato davanti alla tv o sui tablet. Concludo raccomandando di non farli mai mangiare davanti alla tv accesa.

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.

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