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Serve amare a “testa bassa”

Le risposte del nostro Vescovo alle vostre domande

Sui canali social della Diocesi è iniziata la “Scuola di Preghiera in pillole”: brevi video quotidiani che accompagneranno chi vorrà intraprendere questo itinerario spirituale per quattro settimane, con un video al giorno da seguire la mattina presto. Per camminare ancor meglio insieme al Vescovo è possibile fargli delle domande: sui social o via mail a redazione@lavocealessandrina.it. Ecco le prime domande e risposte.

Buongiorno Eccellenza. Lei nella sua scuola di preghiera del 12 luglio diceva questo: «Ecco che allora la vita cristiana diventa questo: io cerco di amare nelle difficoltà, nelle prove, amare i nemici pregare per i persecutori con la forza stessa che mi viene data Dio attraverso l’Eucarestia». Siamo una famiglia numerosa, e in questi mesi di lockdown come tutti abbiamo sofferto. Ora mi rendo conto che la mia pazienza è arrivata al minimo storico, abbiamo qualche difficoltà economica e di salute e questa incertezza nella riapertura delle scuole mi sta logorando. Ho stretto i denti fino a ora e la sua scuola di preghiera mi è stata molto d’aiuto, ma ora non capisco come posso amare nelle difficoltà: mi verrebbe da mandare a quel paese tutti i miei familiari, altro che amarli! Come posso amare loro? E soprattutto i miei nemici? Che cosa significa in concreto, nelle azioni di tutti i giorni?
«Noi lavoriamo per obiettivi, cioè abbiamo lo scopo di raggiungere un certo risultato che individuiamo come buono, valido, giusto e santo in ordine ad un certo progresso alla luce della parola di Dio. Questo è un modo di pensare molto umano. Talvolta questo modo di pensare offre delle situazioni nelle quali non ci riusciamo più a sbrogliare e cioè la situazione concreta nella quale io mi trovo ha dei problemi di realizzazione di cose per le quali io finisco con il trovarmi in un vicolo cieco. Non riesco a trovare una soluzione per condurre le cose in quella che capisco essere la strada di Dio. Ovvero, le cose mi sfuggono di mano e non ho i risultati che vorrei, le situazioni presentano delle problematicità per le quali io non riesco a trovare le soluzioni. Allora la soluzione consiste nell’amare a testa bassa, dove per “a testa bassa” intendo dire che offro la situazione e senza capire quale sia la via d’uscita, quale sia la soluzione ai problemi e come le cose evolveranno, io vivo la situazione in cui sono con molta coscienza e consapevolezza e amore. E cerco di amare anche in questa situazione. Questo solitamente sblocca tante cose e apre delle porte davanti a noi che nessuno può poi chiudere, e sono opportunità straordinarie che non erano assolutamente preventivabili».

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