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Contemplare la Vergine Maria in compagnia di San Pio V

Celebrazioni in Diocesi

Sempre Alessandria La Vergine Esaudisce. Questo, secondo la tradizione, sarebbe il motto con cui gli alessandrini hanno esplicitato lungo i secoli il ruolo della nostra Clementissima Patrona, la Madonna della Salve. Anche il Concilio Vaticano II, effettivamente, accoglie il medesimo sentire del Popolo di Dio e sottolinea «la funzione materna di Maria verso gli uomini» e il fatto che «con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata». Proprio per questo «la Beata Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, mediatrice» (Lumen gentium 60. 62).

In questo particolare anno 2022, ancora segnato dalla pandemia e da una guerra che non vede una soluzione, la nostra comunità locale vivrà, proprio in concomitanza con l’ottavario della Madonna della Salve, i festeggiamenti per il 450° anniversario della morte di papa San Pio V (1572 – 1 maggio – 2022). Lungo tutto quest’anno, la Diocesi di Alessandria, la Provincia di Alessandria, la Città di Alessandria e il Comune di Bosco Marengo, propongono diverse occasioni per commemorare la figura del nostro illustre conterraneo, unico pontefice piemontese e figura tra le più significative dell’epoca moderna.

Nato a Bosco Marengo il 17 gennaio 1504, a soli quattordici anni diviene fra’ Michele del Bosco, presso l’ordine dei Domenicani di Voghera. Viene poi ordinato presbitero e a Bologna, centro particolarmente prestigioso, segue con grande profitto gli studi di filosofia e teologia. È docente di teologia in Piemonte e Lombardia e responsabile dei tribunali dell’inquisizione in diversi territori. Nel 1556 papa Paolo IV lo nomina Vescovo di Nepi e Sutri e successivamente cardinale e vescovo di Mondovì. Il 7 gennaio 1566 è eletto papa: il suo pontificato fu tra i più fecondi del secolo, per l’applicazione dei decreti del Concilio di Trento e la riforma della Chiesa.

A Pio V si deve l’approvazione del Catechismo romano, del Breviario e del Messale, nonché la realizzazione del Convento e della Chiesa di Santa Croce presso Bosco Marengo, dove avrebbe voluto essere sepolto dopo la sua morte, avvenuta il 1 maggio 1572, 450 anni fa. Beatificato nel 1672, venne proclamato Santo il 22 maggio 1712. L’impegno attuale nel commemorare un anniversario ci chiede oggi di attualizzare il messaggio di questo Santo, perché il centenario non resti esclusivamente legato al passato ma possa portare frutti nel presente, proprio perché «le feste dei santi, proclamando le meraviglie di Cristo nei suoi servi, propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare» (Sacrosanctum Concilium 111).

Così i princìpi di San Pio V ispirati alla sobrietà e al rigore, in un’epoca di una certa decadenza, la sua cura per i giovani, la preghiera del Rosario e l’attenzione per la liturgia e la catechesi, uniti al suo amore per l’arte e la cultura, saranno certamente alcuni degli aspetti su cui soffermarci in questo anno di commemorazioni. La celebrazione della festa si terrà domenica 1 maggio, alle ore 16, presso la Basilica di Santa Croce in Bosco Marengo, con l’Eucarestia presieduta dal cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato del Papa, e concelebrata dai Vescovi piemontesi.

don Stefano Tessaglia
Comitato organizzativo San Pio V 450

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