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Giallo il colore dell’estate/3: Miss Marple alla riscossa

Il consiglio di Zelia Pastore

LA SCHEDA

Con la sua crocchia di capelli bianchi, l’aria innocente e il lavoro a maglia sempre tra le mani, Miss Marple sembra il prototipo dell’anziana signora dedita al giardinaggio e ai merletti. E invece è una formidabile detective che, pur avendo trascorso tutta la vita in un piccolo villaggio, ha un infallibile fiuto per il Male ed è capace di risolvere qualunque caso, anticipando in qualche caso persino le intuizioni di Scotland Yard. “Miss Marple alla riscossa” è un volume edito da Oscar Junior, per ragazzi dagli 11 anni in su. Consigliato per gli amanti dei “brividi”, in una estate così calda…

VE LO CONSIGLIO PERCHÉ…

Perché questo è il libro perfetto da portarsi in vacanza? Innanzitutto per lei, Agatha Christie, la più famosa giallista al mondo e una delle più prolifiche scrittrici di ogni tempo: al suo attivo ha circa ottanta opere, tradotte in più di cento lingue e vendute in oltre due miliardi di copie. Di lei mi ha folgorato “Dieci piccoli indiani”, e per trovare ristoro dalla calura di questi giorni ho optato per questa raccolta di racconti con protagonista la signorina più astuta d’Inghilterra, che non a caso nel 1980 in una trasposizione cinematografica è stata interpretata da Angela Lansbury (la mitica “Signora in giallo”). L’edizione Oscar Junior contiene sette racconti brevi e appassionanti, pensati per i ragazzi dagli 11 anni in su: l’ideale per passarsi il libro da genitori (o nonni) a figli. Il formato è tascabile e la forma del racconto si presta per essere letta in un viaggio in pullman o treno, per evitare di passarlo incollati al cellulare. Il bello delle avventure di Miss Marple è che tutti gli interlocutori che si rivolgono a lei, a partire dall’amato nipote Raymond, partono da un fondamentale scetticismo di fondo: cosa ne potrà sapere una signora dai capelli bianchi dei meccanismi che muovono ladri e assassini, lei che in tutta la sua vita non si è mai mossa dal suo paesino? Eppure proprio le dinamiche umane osservate tra gli abitanti del villaggio le permettono di risolvere tutti i casi apparentemente insolubili: «Il mio passatempo è sempre stato la natura umana», racconta lei stessa in “La morte nel villaggio”. Appassionante, no?

LA CITAZIONE

Seguì un momento di silenzio, poi Raymond disse: «Beh, zia Jane un punto a tuo favore. Non capisco come diavolo hai fatto a indovinare» «Ma caro, tu non conosci la vita come la conosco io» disse Miss Marple

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