Montevalenza
Grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, nella persona del presidente notaio Luciano Mariano, è stato restituito alla comunità parrocchiale il pavimento della Chiesa di Sant’Eusebio in Montevalenza dopo un accurato progetto di restauro conservativo curato e seguito dal prof. diac. Luciano Orsini, Direttore dell’ufficio beni culturali diocesano e dai Parroci che negli ultimi tempi si sono susseguiti.
I lavori hanno riguardato il piano di calpestio dell’aula e hanno avuto inizio dal momento che il pavimento in marmette esagonali di cemento presentava diffusi cedimenti. Di fronte all’altare maggiore, infatti, la pavimentazione aveva subìto un vero e proprio abbassamento, misurabile in una decina di centimetri circa, con andamento ondulatorio che ha portato come inevitabile conseguenza il distacco di “marmette” in cemento e rivelato il vuoto sottostante, con mancanza pertanto di un supporto solido inferiore.
Appena al di sotto della pavimentazione in uso, è stato inizialmente trovato uno strato costituito da piccoli frammenti di laterizio, ghiaia e blocchetti di malta. L’opera di scavo manuale effettuata dagli archeologi dopo l’asportazione dello strato macerioso sopra descritto, ha permesso di portare alla luce diverse strutture sepolcrali riconducibili ad un contesto cronologico compreso tra il XVII e XVIII secolo.
Il pavimento scelto ricalca per effetto materico e grafico, quello esistente: è costituito infatti da cementine prodotte artigianalmente con stampi di dimensioni uguali a quelle della pavimentazione esistente.
È sicuramente un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questo importante intervento conservativo e in modo particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Simone Accardo