Grigi, con l’Imolese è sfida salvezza

Castigati dal Cesena: a segno i due “ex” Prestia e Corazza

Una delle leggi non scritte (ma sempre valide) del calcio vuole che gli ex vadano spesso e volentieri a segno, quando incrociano gli scarpini con il proprio passato. Era quasi inevitabile allora che a Cesena, in una gara che vedeva di fronte squadre con obiettivi diversi – la promozione una e la salvezza l’altra – non risultassero decisivi Prestia e Corazza, autori di due delle tre reti (insieme a Ferrante) che hanno deciso un match senza storia e che il rigore del momentaneo 1-1 di Martignago aveva solo illuso potesse avere un finale diverso. «Conoscevamo il valore del Cesena e la partita che ci attendeva – il commento di mister Rebuffi – e per evitare di giocare solo sulla difensiva abbiamo adottato uno schieramento più spregiudicato, ma non è bastato. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, ma certo 15 punti non sono un dato positivo.

Ci manca qualcosa e dovremo recuperare in fretta». Già, perché il girone di andata va in archivio con l’Orso al penultimo posto, scavalcato anche dal San Donato Tavarnelle (vittorioso a Fiorenzuola), affiancato dall’Olbia (1-1 con la Lucchese) e con un solo punto di vantaggio sul fanalino di coda Montevarchi. È vero che ci sono sette squadre in due punti, visto che appaiati al San Donato Tavarnelle a quota 16 ci sono Recanatese, Vis Pesaro e Imolese, ma è altrettanto palese come serva un repentino cambio di rotta per una formazione che non vince da sette gare.

Domani al Moccagatta (alle 14.30), intanto, andrà in scena la prima del girone di ritorno: avversario proprio l’Imolese, che all’andata si impose su rigore. Sperando poi che la pausa serva per riordinare le idee e provare a gestire al meglio una seconda parte di campionato che si prospetta tutt’altro che semplice.

Marina Feola