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Cinderella dai giostrai?! Alla ricerca della scarpetta… di plastica

Collezionare per credere

Quest’anno il Luna Park, fra le tradizionali chicche, di solito polsini in spugna da tifosi e canottiere da basket, propone mini scarpe Nike da collezione, con tanto di scatolina griffata in miniatura! Insomma Cenerentola sogna di andare alle giostre, altro che ballo regale! Le scarpine così wanted si collezionano spaiate e i modelli sono quelli iconici del marchio; dopo un web surfing accurato, considerando le innumerevoli varianti cromatiche presenti alle giostre, una mancolista vera e propria latita, il che fa disperare i raccoglitori! Posso, tuttavia, rassicurare i collezionisti più zelanti: infatti alcune attrazioni espongono in una teca di cristallo un assortimento (che sembrerebbe il set completo) di queste scarpette di… plastica! Altro che scarpine di cristallo in una teca di plexiglass! Il tormentone è scoppiato poco dopo le feste natalizie e i “baracconi” hanno fatto bingo, puntando sulla seducente fattura di questi calzari. Per chi non riuscisse ad aggiudicarsele con le sfide a tempo che le varie attrazioni propongono, c’è un’àncora di salvezza di tutto rispetto, ossia lo store del calzolaio, ubicato davanti alle casse del supermercato “Panorama”. Adesso riporto alcuni stralci dal volume “Zolfo”, scritto dall’indimenticata Lorenza Ronzano che, nel sesto capitolo, menziona l’alessandrino Luna Park: “Mi chiudevo a chiave dentro la mia stanza, accendevo lo stereo e incominciavo a fare ginnastica. Fra una serie di esercizi e l’altra, mi riposavo per alcuni minuti durante i quali un flusso caleidoscopico di visioni irrorava la mia fantasia… Scrivevo per prendere in ostaggio pezzi di esistenza; non mi andava che la mia vita continuasse a fare il suo lavoro indisturbata, vorticando attorno ai piccoli esseri da lei generati come una gigantesca girandola multicolore… Si hanno presente le giostre? Da me arrivano una volta all’anno e vanno a stabilirsi in un’enorme piazza di ghiaia, ci sono le giostrine coi cavalli, il Taboga, gli autoscontri pieni di coatti, il tunnel dell’orrore, l’ottovolante, le slot machines e via dicendo…”. A proposito di realtà aumentata, quest’anno alle giostre c’è perfino l’attrazione dedicata al metaverso cinematografico e i titoli in locandina sono così variegati da soddisfare proprio tutte le fasce anagrafiche!

Mara Ferrari 

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