“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli
Oggi ho nostalgia di un tempo passato in cui i ricordi sono tanti. Cinquant’anni anni fa… Abitiamo in campagna. Mio marito ed io decidiamo di accogliere un cane in casa perché pensiamo possa essere un’utile compagnia per nostro figlio piccolo. Diamo il benvenuto a “Cucciolo” (questo è il nome che gli diamo) di circa quattro mesi, razza “collie”.
Nero, con un magnifico collare bianco. Impariamo a conoscerlo. Lui, buono, sopporta i piccoli dispetti del suo giovane amico che gli tira la coda o le orecchie e per difendersi si nasconde sotto il divano. Comunque stanno bene insieme. Un giorno Cucciolo si affaccia dalla terrazza sul cortile al primo piano e attraverso le sbarre guarda sotto, è curioso, ma imprudente e giù per terra… Che paura! Andiamo a recuperarlo pensando che sia morto e invece no! Si riprende un po’ frastornato e confuso per quanto gli è successo.
Noi provvediamo affinché non accadano più episodi di questo genere. Cresce e diventa sempre più bello! Nostro figlio impara ad andare in bicicletta a due ruote senza alcuna difficoltà e così inizia un’ entusiasmante avventura. I due amici insieme scorrazzano avanti e indietro per il cortile e su una strada privata. Chi va più forte è difficile dirlo, pare quasi una sfida. Cucciolo, però, ogni tanto si distrae perché durante il percorso ha un compito da svolgere: corre dietro agli uccelli che si allontanano dai campi seminati, poi recupera il tempo perduto e ritorna a correre dietro l’amico in bicicletta. È la sua guardia del corpo, il suo controllore! Gli anni passano.
Verso i nove anni il nostro cane si ammala e nonostante le cure adatte non guarisce. Va a nascondersi sotto un cespuglio del giardino e noi fatichiamo a trovarlo. Il nostro amato Cucciolo sceglie dove morire, un po’ lontano dai suoi amici. Fedelissimo fino all’ultimo, soprattutto al suo giovane amico, compagno di giochi e di gioiose avventure. Quando penso alle storie di cani maltrattati o abbandonati, magari sulle autostrade perché i loro padroni vanno in vacanza e non sanno come sistemarli, mi rattristo moltissimo e per questo motivo ho scritto di Cucciolo affinché chiunque abbia un cane in casa sappia amarlo perché chi dà amore riceve amore.