Addio a Giorgio Napolitano
«Uomo delle Istituzioni, ha accompagnato il Paese in passaggi storici complessi. Il senso di responsabilità, espresso particolarmente nell’accettare il secondo mandato al Quirinale, resta una grande lezione per quanti sono impegnati in politica. È un’eredità preziosa perché ogni scelta in ambito politico e istituzionale abbia sempre come supremo obiettivo il bene comune». Così il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, ha ricordato il Presidente emerito della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, morto venerdì 22 settembre a 98 anni.
A rendergli omaggio anche papa Francesco che, nella giornata di domenica, è andato a visitare la salma dell’ex Presidente. Queste le parole del Pontefice nel telegramma inviato alla vedova, Clio Bittoni: «Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui, durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune. La scomparsa di suo marito, senatore Giorgio Napolitano, ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato» ha concluso il Papa.