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Il “grazie” delle Piccole Suore per l’intitolazione del piazzale alla Beata Madre Teresa Michel

La cerimonia a Pecetto 

La cerimonia di intitolazione del grande piazzale antistante il centro sportivo a Pecetto di domenica 8 dicembre è stata per la Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza un momento molto bello e particolarmente importante.

Abbiamo partecipato con una piccola delegazione composta anche da alcune Ospiti dell’Istituto Divina Provvidenza degli Orti (le nostre “ragazze”) accompagnate dal Personale, sempre presente nel favorire la continua osmosi tra la vita “dentro” l’Istituto e le nostre Case di Riposo e la vita nei contesti “esterni”. Proprio il messaggio dell’attenzione alla vita, alla sua qualità e con riferimento a un tema che rimane ancora molto scottante – quello del contrasto alla violenza sulle donne – costituiva il presupposto di questa scelta toponomastica e dell’intera declinazione della cerimonia di intitolazione.

Sentiamo dunque, come Congregazione, di rivolgere un affettuoso ringraziamento innanzitutto al Sindaco di Pecetto, Andrea Bortoloni, insieme alla sua Giunta Comunale e all’intera Amministrazione e Comunità di Pecetto nonché al prof. Luciano Orsini, Diacono e Delegato Vescovile per i Beni culturali, che ci hanno accolto per vivere il momento dell’ascolto degli interventi (tutti molto suggestivi e profondi) e per essere state coinvolte nell’atto ufficiale dello scoprimento della targa.

A nome della nostra Superiora Provinciale Sr. Natalina Rognoni e di tutte noi Piccole Suore della Divina Provvidenza, nella mia piccolezza di Figlia spirituale della beata Madre Teresa Michel, nostra Fondatrice, vorrei sottolineare inoltre come il piazzale – così vicino alla Casa di Riposo Teresa Grillo Michel di Pecetto – ci sollecita a considerare la grandezza di questa donna che ci ha insegnato il vero significato, secondo il Vangelo, dell’essere “protagonisti” nella nostra vita.

Significa – duemila anni fa come ancora oggi – porsi all’ultimo posto e servire i più bisognosi, in tutte quelle situazioni e condizioni che, pur cambiando, fanno sempre intravedere, dietro la povertà e il disagio di chi soffre, il vero volto di Gesù, Salvatore e Signore.

Se non ci fosse stata questa fede e questa ferma convinzione, tutto l’operato compiuto dalla beata Fondatrice non sarebbe rimasto in piedi tanto a lungo e non si riverbererebbe ancora oggi in tanti parti del mondo e non solo nel nostro territorio locale!

E il “segreto” per comprendere, vivere e attuare tutto questo è, in fondo, molto semplice ed è il messaggio che, nella scelta di servizio ai più bisognosi, ci ha direttamente lasciato la Fondatrice: quell’invito ad “Amare, amare, amare!” unito a quel sorriso che tutti ricordiamo ancora oggi di lei e che, schernendo le posizioni altisonanti, gli appellativi solenni, le riverenze d’uso, sul suo viso sapeva entrare subito in sintonia, con sincerità e affetto vero, con tutte le persone.

Che questo “amore” e questo “sorriso” di madre Michel siano e rimangano il modo più bello per trasmettere il nostro grazie come Congregazione per questa intitolazione e per tutti i gesti quotidiani di amore che la Comunità alessandrina esprime.

Sr. Ortensia Vicini
Superiora Casa madre di
via Faà di Bruno di Alessandria

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