Due bambini, Anna (di circa due anni) e Milo (sicuramente sotto l’anno di età) trascorrono la giornata all’asilo nido. Come passano il tempo? Quali emozioni vivono? È difficile raccontarlo quando si hanno a disposizione ancora solo poche parole. A genitori, nonni ed educatori che vogliono dare voce ai sentimenti dei bambini dagli zero ai tre anni, arriva in aiuto “A più tardi!” un libro che narra con dovizia di particolari tutto quello che succede in una giornata-tipo all’asilo nido: i baci della mattina, i giocattoli, la pappa, la pittura, il vasino, il sonnellino, i litigi con i compagni e le coccole, la stanchezza della sera e… la felicità di ritrovarsi con mamma e papà al momento dell’uscita! Un volume dal testo semplice e dalle immagini chiare, piacevoli e di immediata comprensione, che è diventato un classico del catalogo della casa editrice Babalibri per accompagnare i piccini alla scoperta del nido: il formato che consigliamo, tra i vari disponibili, è quello con angoli arrotondati e pagine cartonate, adatte alle manine dei più piccoli, che potranno sfogliarlo in autonomia. L’autrice, Jeanne Ashbé, nasce a Bruxelles, ma i suoi studi la portano in Quebec, dove lavora come logopedista in un ospedale pediatrico. Al suo ritorno in Belgio, si trasferisce in campagna e inizia a illustrare libri per l’infanzia: a oggi ha scritto e illustrato oltre sessanta titoli. Le ispirazioni per le sue opere le vengono direttamente dalla sua vita quotidiana, da sempre piena di bambini.
Perché leggerlo? Perché è bello da sfogliare, è molto didascalico e quindi adatto a raccontare con precisione ai bambini che cosa succede quasi ora per ora all’interno dell’asilo nido. Il volume nel suo complesso ha un forte effetto rassicurante per i piccoli ma anche per i genitori alla prima esperienza di inserimento.
Soprattutto con i bimbi che entrano per la prima volta all’asilo nido è inutile fare discorsi teorici o dire frasi come “Vedrai che ti divertirai un mondo!”: per vivere serenamente questo momento importante della vita dell’intera famiglia, l’ideale per me è prepararli a questa esperienza attraverso una modalità semplice, concreta e giocosa come la lettura di un libro, e questo si presta perfettamente allo scopo.
La versione di Johnny
Per comprendere che tipo di attrattiva possono avere i libri per i bambini della fascia 0 – 3 anni, abbiamo pensato di interpellare direttamente un lettore rappresentativo della categoria per avere il suo personale parere. Abbiamo chiesto a Johnny, due anni e mezzo (nome di fantasia per coprire la vera identità del piccolo recensore), quale fosse la sua pagina preferita delle 28 che compongono il volume. Il responso: «Quando i bambini litigano e la cioccolata della merenda cade per terra ma la maestra non li sgrida».