Papa Francesco
Santità, la vaccinazione ha diviso i cristiani in Slovacchia. Lei dice che è atto di amore fare il vaccino, ma ci sono stati diversi approcci nelle diocesi. Come riconciliarci su questo tema?
«È un po’ strano, perché l’umanità ha una storia di amicizia con i vaccini, da bambini abbiamo fatto il morbillo, la poliomielite, e nessuno diceva nulla… Forse questa virulenza è dovuta all’incertezza, non solo della pandemia. C’è la diversità dei vaccini e anche la fama di alcuni vaccini che sono un po’ di più di acqua distillata, e questo ha creato paura, alcuni dicono che col vaccino ti entra il virus dentro, o che i vaccini non sono sufficientemente sperimentati… Anche nel collegio cardinalizio ci sono alcuni negazionisti e uno di questi, poveretto, è ricoverato con il virus. Ironia della vita. Hanno paura, bisogna chiarire con serenità. In Vaticano sono tutti vaccinati tranne un piccolo gruppetto che si sta studiando come aiutare».
Papa Francesco, sul volo di rientro dalla Slovacchia, 15 settembre 2021
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