Centro italiano femminile provinciale di Alessandria
Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questo motivo, da alcuni anni il mondo si tinge di color arancio con lo slogan “Orange the Word” per la durata di 16 giorni: dal 25 novembre al 10 dicembre, giornata istituita dell’Onu per ricordare i diritti umani.
Si cade spesso nell’errore di considerare la violenza solo come percosse, lesioni, minacce o stupro, contestualizzati in un ambiente degradato. Ma la violenza non ha alcun cliché. Si manifesta sempre più in contesti di ogni livello, attraverso comportamenti celati: violenza fisica affiancata a quella psicologica ed economica che non lascia segni evidenti ma ne lascia di profondi nell’animo di chi subisce. Ogni forma di violenza verso le donne deve essere contrastata e perseguita partendo però da una forma di correzione culturale delle persone e della società: non ci si preoccupa a sufficienza di educazione al rispetto, alla reciprocità, all’affettività. E le politiche messe in campo dalle istituzioni non devono limitarsi soltanto all’emanazione di norme riparatrici e repressive, ma essere rivolte all’educazione e alla sensibilizzazione delle giovani generazioni.
Anche il Centro Italiano Femminile provinciale di Alessandria rinnova il proprio impegno in questo periodo e come ogni anno, unitamente al Convegno di Cultura beata M. Cristina e al Soroptimist Club Alessandria, venerdì 25 novembre, alle ore 11 sarà presente nella chiesa del Cimitero urbano per un momento di preghiera guidato da don Ivo Piccinini e per deporre rose color arancio ai piedi della statua della Vergine, quale ricordo delle Donne vittime di violenza.
È un gesto simbolico (effettuato anche dai Cif Comunali di Francavilla Bisio, Tortona e Valenza) che, unito alla preghiera, sottolinea l’esigenza di porre fine a meccanismi comportamentali lesivi della dignità della donna. E domenica 27 novembre alle ore 21 si terrà presso Santa Maria del Carmine di Alessandria il concerto corale “Casa di pace e non cortile di guerra”. Tre i cori che si avvicenderanno in questo momento di riflessione introdotti dalla voce recitante di Marina Nicole Zanni: Vivalcoro, la Corale Città di Acqui Terme e la Corale Novese.
Rosa Mazzarello Fenu