EDITORIALE – “Attendere. Infinito del verbo amare”. L’attesa di un figlio che sta per nascere, l’attesa di un figlio che si è perso sedotto dagli abbagliamenti momentanei della vita, l’attesa di un gesto che riunisca le divisioni, l’attesa di uno sguardo che cancelli ogni ombra, l’attesa…
Domenica prossima inizia l’Avvento, l’Attesa di un evento che segna duemila anni di storia perché un bambino, figlio di Dio, è venuto in mezzo agli uomini per ridare loro la speranza del giorno nuovo.
L’Avvento viene raccontato, per quattro settimane, attraverso le storie di uomini e donne che attendono fiduciosi lo spalancarsi di una porta su una strada che ha un cielo ed un arrivo, pur attraverso le difficoltà della vita.
L’Attesa è anche risvegliare il gusto della vita in chi l’ha perso per le mille tortuosità della vita. E proprio a questi amici dobbiamo offrire l’olio della lampada dell’accoglienza e della speranza per camminare insieme verso il Natale.
Marco Caramagna