Si è svolta lo scorso sabato 12 maggio nella ex Chiesa della Santissima Trinità di Quargnento la premiazione della fase locale del XIII Concorso Scolastico del club Serra International Italia, alla presenza di S.E. Mons. Giuido Gallese, Vescovo di Alessandria, di Luigi Benzi, Sindaco di Quargnento e di Riccardo Bussone, Presidente del Serra Club Alessandria 427, con la collaborazione della Parrocchia Basilica di San Dalmazzo e del suo presbitero don Mario Bianchi. Il tema del concorso era la vita come vocazione o, meglio, la vita come risposta ad una chiamata al servizio. La nostra società, ha esordito il Vescovo dopo i saluti del Presidente Bussone, attribuisce o riconosce un valore alla persona basandosi su considerazioni di tipo economico o produttivo. Ma esistono altri parametri, altre “scale di valore” sulle quali basarsi. Anzi, la Chiesa ci insegna che esiste un solo Valore che fonda e determina la dignità dell’uomo, di ogni uomo. Il Sindaco, ing. Benzi, dopo aver ringraziato il Club Serra per aver scelto Quargnento come sede della premiazione, ha ricordato come l’iniziativa del Concorso favorisca la crescita delle giovani generazioni, che rappresentano il futuro della società civile. Al Vescovo, che ringraziava di aver onorato Quargnento con la sua presenza in varie occasioni, ha presentato brevemente la storia della chiesa della SS. Trinità, nella quale nel 1630 è stato fatto un voto alla Madonna affinché salvasse i quargnentini dal contagio della peste. Terminati i saluti, si è svolta la premiazione, che ha visto vincitrici le classi IV e V dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Quargnento e Roberta Malaspina, della classe 5° AE dell’Istituto “Saluzzo Plana” di Alessandria. Alla classe V dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Solero è stato riconosciuto un attestato di partecipazione. La giornata è poi proseguita con la visione del cortometraggio “Il Circo della Farfalla”, che ha permesso di introdurre la testimonianza di alcuni ragazzi. Il filmato racconta di Will, un “fenomeno da baraccone” senza gambe né braccia che, dopo l’incontro con Mister Mendez scopre la possibilità di una vita nuova, nella quale mettere a servizio della compagnia circense le sue (inaspettate) abilità di nuotatore. Il “segreto” della vita, ha commentato il prof. Leonardo Macrobio introducendo le testimonianze, è tutto qui: qualcuno che ti faccia notare che “sei magnifico”, come dice Mister Mendez a Will incontrandolo la prima volta. Perché quando ti senti guardato e trattato così, puoi veramente provare a vivere al massimo delle tue possibilità. Hanno poi preso la parola, per raccontarsi, tre Studenti universitari. Il primo, Gabriele, ha raccontato della sua esperienza di discernimento vocazionale presso il Seminario Interdiocesano di Alessandria. Matteo e Thomas hanno insistito sul fatto che nella vita ci vuole un “Mendez” che ti ricordi che la vita vale molto più di quello che pensiamo: solo così si è in grado di essere a nostra volta dei “Mendez” per gli altri. Roberta Malaspina ha svelato che molto della sua vita è confluita nel lavoro che l’ha vista premiata. «Mai fermarsi di fronte ad un ostacolo» ha commentato, «ma perseverare per superare i muri insormontabili che la vita ci presenta. E se c’è l’ausilio di un “Mendez” della situazione, non bisogna avere paura di approfittarne».
Leonardo Macrobio