In genere al pediatra si chiedono consigli sull’alimentazione del proprio bambino nel primo e secondo anno di vita. Però è importante sapere come prevenire obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari, le cui basi patologiche possono iniziare fin dai primi anni di vita. Le cellule di grasso, cosi detto bianco “cattivo”, si formano già all’età di tre anni e sono legate allo stile di vita nutrizionale del bambino e della sua famiglia. I nostri bambini mangiano, come ho già ribadito tante volte, troppa poca frutta e verdura. Queste ultime sono ricche di sostanze antiossidanti come i polifenoli, il licopene, i carotenoidi, che hanno un’azione antiossidante, contro la formazione di radicali liberi e quindi anche antitumorale. La frutta e la verdura, specie entro le quattro del pomeriggio, sono consigliate perché inducono sazietà e le fibre in esse contenute facilitano il transito intestinale. Perché mangiare certi cibi può essere dannoso? Gli alimenti preferiti dei ragazzi sono quelli molto calorici che spingono le cellule adipose ad arricchirsi di grassi e a produrre sostanze dette citochine che favoriscono l’infiammazione. È dovuto agli errori alimentari l’aumento nei bambini di malattie infiammatorie ad andamento cronico quali l’artrite reumatoide o le malattie infiammatorie intestinali. Le scelte alimentari dei ragazzi oggi comprendono: patatine, dolci a base di cioccolato, biscotti, merendine farcite, bevande edulcorate con prodotti chimici. L’indice glicemico e calorico di questi cibi è maggiore del consumo energetico e dell’attività fisica che svolgono. I grassi saturi contenuti nel burro e nei formaggi sono poco salutari, ma meno pericolosi di quelli insaturi idrogenati presenti nelle merendine e negli snack. È scientificamente provato che questi grassi favoriscono l’insorgenza di tumori, possono determinare modificazioni ormonali, dare problemi al sistema cardiovascolare e favorire l’invecchiamento. [prima parte]
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