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Il Contrappello – L’“Io” che può smuovere il mondo

Nel mio articolo uscito su Avvenire mercoledì ho parlato del valore dei comuni, che possono essere portatori di una nuova economia. Come Longobardi, un Comune di 2.338 abitanti affacciato sul Tirreno in provincia di Cosenza, dove Francesco Saliceti (titolare con la moglie della Degusteria Magnatum), insieme all’amministrazione comunale, è riuscito a rappresentare un sistema, dimostrando che quando una persona dice “io” può smuovere un mondo. In questo piccolo comune verrà riaperto l’antico forno turnario, che sarà sia un luogo di raccolta di antiche memorie sia un punto di partenza per il futuro di tutta la comunità. L’iniziativa di Longobardi mi ha fatto pensare al fatto che lo sviluppo economico è qualcosa che inizia sempre da una chiara identità, da un gruppo di persone legate a un luogo. Ma chi oggi scommette ancora sui comuni, considerati più una scocciatura amministrativa anziché una risorsa? Eppure se i comuni italiani si interrogassero sulla loro storia, se provassero a lavorare sulla regia, forse riuscirebbero a fare esprimere nuove risorse. Occorrerebbe però anche una regia a livelli più alti, che non si limitasse a fare proclami senza alcun seguito, ma che iniziasse a premiare e a riconoscere casi come quello di Longobardi.

Paolo Massobrio

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