Preghiera ecumenica di lunedì 24 settembre nella Cattedrale evangelica luterana di Riga (Lettonia)
«Sono lieto di potermi incontrare con voi, in questa terra che si caratterizza per realizzare un cammino di rispetto, collaborazione e amicizia tra le diverse Chiese cristiane, che sono riuscite a generare unità mantenendo la ricchezza e la singolarità proprie di ciascuna. Oserei dire che è un “ecumenismo vivo” e costituisce una delle caratteristiche peculiari della Lettonia. Senza alcun dubbio, un motivo di speranza e rendimento di grazie. […] La missione oggi continua a chiederci e a reclamare da noi l’unità; è la missione che esige da noi che smettiamo di guardare le ferite del passato ed ogni atteggiamento autoreferenziale per incentrarci sulla preghiera del Maestro. E’ la missione a reclamare che la musica del Vangelo non cessi di suonare nelle nostre piazze. […] Questa missione ecumenica riusciremo a realizzarla se ci lasceremo impregnare dallo Spirito di Cristo che è capace di “rompere gli schemi noiosi nei quali pretendiamo di imprigionarlo e ci sorprende con la sua costante creatività divina”».