Care lettrici, cari lettori, come leggerete, abbiamo pensato di dedicare questo numero alla Sacra Sindone. Il motivo è semplice: sono stati annunciati i risultati, sorprendenti ma in qualche modo “confermativi”, di uno studio realizzato dal “Turin Shroud Center” del Colorado sul Sacro Telo. Non vi anticipo nulla: godetevi l’intervista a Luigi Bignami, divulgatore serio e affidabile (oltre che popolare volto televisivo) che con pazienza e disponibilità ci ha spiegato i risultati della ricerca americana. Una ricerca che aggiunge “evidenza” alle già numerose evidenze sulla veridicità della Sindone. I “detrattori” si aggrappano, disperatamente, alla fatidica prova del Carbonio 14 eseguita nel 1988, che collocherebbe il Lenzuolo in una data compresa tra il 1260 e il 1390. Su questo tema, e su questa datazione, abbiamo fatto alcune domande al nostro Vescovo Guido: troverete le sue risposte a pagina 9, nel nostro tradizionale paginone centrale. Chiediamoci allora: la Sindone è vera, oppure no? E quel telo è stato veramente il sudario di Cristo? La risposta a queste domande è decisiva: ne va del nostro uso della ragione, prima ancora che della nostra fede. Sempre più mi rendo conto che la fede è un frutto, lieto e gratuito, della ragione. Ma se non si usa la ragione, o se la si usa solo come misura delle cose (quello che non entra nel mio schema, anche se mi capita davanti agli occhi, non esiste), allora anche la fede farà fatica, ammesso che possa attecchire in qualche modo. Rischia di essere un sentimento, che può essere spazzato via da un Carbonio 14 qualunque (e, oltretutto, in mala “fede”).
Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it