Nell’articolo di Avvenire pubblicato mercoledì ho fatto alcune riflessioni sul suicidio dello chef Luciano Zazzeri della Pineta di Marina di Bibbona. Mi pare riduttivo far dipendere questo gesto da una condizione lavorativa stressante come hanno fatto molti. Anche perché il settore della ristorazione è tutt’altro che depresso dal punto di vista del Pil: si mangia sempre di più fuori casa e questa tendenza è destinata a crescere. Bisogna anche riconoscere che ci sono anche delle ombre, poiché il 70% delle aperture chiude nel giro di 5 anni di attività. Quindi mi chiedo: qual è il livello di saturazione di questa offerta generata dalla cucina? Ma se è vero che la propensione al pasto fuori casa aumenterà, non aumentano di pari passo gli stipendi e quindi si sta inflazionando un’offerta a basso prezzo e di scarsa qualità, che deve fare riflettere. Anche perché dobbiamo intervenire prima che questa tendenza faccia danni seri, anche sulla salute.
Paolo Massobrio