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Bollicine… vivaci

PAN&VINO

Il riscatto estivo dei vini rossi frizzanti

Non è uno slogan pubblicitario, anche se potrebbe ironicamente sembrarlo, ma una semplice constatazione sui costumi enogastronomici condizionati dal clima: più fa caldo, più si beve vino fresco. Da sempre, probabilmente da quando l’uomo ha scoperto cosa si poteva ottenere dalla coltivazione della vite. Ma se fino a pochi decenni fa si abbassava semplicemente la temperatura di servizio, oggi siamo arrivati ad avere un’educazione al consumo che ci porta a discernere, quasi con naturalezza, quali vini è d’uopo servire freschi e quali, al contrario, assolutamente no. Così degustare un Nebbiolo o un Pinot Nero serviti freddi sarebbe un’oscenità, mentre è controindicato servire un Lambrusco od una Bonarda (anche se fosse pieno inverno) a temperatura ambiente. Ecco, proprio di “bollicine rosse”, come amo definirle io, vorrei parlarvi: quei vini rossi vivaci o frizzanti che necessitano di essere serviti freschi di cantina o, in determinati casi, di qualche minuto nel secchiello del ghiaccio. Messi ingiustamente in secondo piano durante tutto l’anno, hanno il loro riscatto nella bella stagione e costituiscono il tandem ideale per menu più leggeri e sapori estivi.

Provate la soddisfazione di armonia che si può ottenere abbinando una briosa Barbera vivace (servita a 8-10°) all’insalata di pomodori o ad una frittata di verdure. La Barbera Vivace (per l’esattezza frizzante) per eccellenza resta “La Monella” (nomen omen) di Braida (www.braida.it) – quasi spumeggiante, da servire rigorosamente fresca, regala allegria e profumi di frutti rossi – ma meritano assolutamente la menzione d’onore e l’apertura (alcune con vivacità più moderata) la “Vivace” firmata dalla cantina Sant’Anna dei Bricchetti (www.santanna-dei-bricchetti. it), ”La Mattacchiona” di Accornero (www.accornerovini.it), “La Briosa” di Montalbera (www.montalbera. it), “La Birba” di Scagliola (www. scagliolavini.com), oltre alle già citate (qualche settimana fa, in tema di grigliate) “Goj” di Cascina Castlet (www.cascinacastlet. com) e “La Matutona” di Post dal Vin (www.postdalvin.it). Prossimo appuntamento con Freisa, Lambrusco e Bonarda. Prosit!

Roberto Formica

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