Capriata d’orba
L’isolamento non ferma gli imprenditori capriatesi, che dopo oltre tre mesi di interruzione della strada provinciale 155 hanno visto dimezzare gli affari e continuano a sperare nel ripristino del collegamento fra Novi e Ovada, tagliato in due a Capriata, tra il paese e la frazione Pratalborato. Circa trenta le attività direttamente interessate alla lettera di sensibilizzazione che il sindaco di Capriata d’Orba, Maria Cristina Dameri, ha subito scritto alle massime istituzioni. «Mi dicono che il by pass provvisorio non aprirà prima di metà febbraio, se non nevica – spiega Marco Zhang, titolare del bar trattoria “Pit Stop”, affacciato sulla provinciale – la nostra attività si basa sul passaggio di macchine in questa zona, per questo abbiamo ridotto del 50% i ricavi». Dallo scorso 21 ottobre i veicoli provenienti da Ovada devono fermarsi a Pratalborato e quelli provenienti da Novi possono arrivare fino in paese, ma per recarsi a Ovada svoltano prima, al bivio dell’Iride a Predosa. Da qui all’ingresso in paese la provinciale è semi deserta.
«Non c’è passaggio da tre mesi, come si fa?» dice Liliana Redaelli, che nel frattempo ha spostato la tabaccheria dall’incrocio della via Oltre Orba all’area commerciale accanto alla trattoria e al gommista.
«Era già in programma, speravo servisse a migliorare la situazione» ha aggiunto la commerciante. Trenta per cento di ricavi in meno anche per Lerma Gomme, nello stesso piazzale: «Manteniamo i clienti abituali, ma abbiamo perso il lavoro derivante dal passaggio» dicono in amministrazione. Mentre i gommisti Claudio, Riccardo, Giovanni, raccontano come l’interruzione ha cambiato anche il modo di lavorare: «Ogni giorno per recarci al deposito in sede siamo costretti a raddoppiare il percorso, ci organizziamo per ottimizzare i tempi».
Daniela Terragni