Intervista alla pediatra Sabrina Camilli
Nello scorso numero di Voce (il 36) abbiamo iniziato a parlare con la nostra pediatra Sabrina Camilli della malattia cutanea più frequente nell’infanzia nei Paesi occidentali, la dermatite atopica. Si tratta di una patologia che colpisce il 20% dei bambini in Occidente. Siamo davanti a un tipo di disturbo molto fastidioso, che genera un forte prurito e che se non viene curata adeguatamente può portare anche a lacerazioni della cute. Abbiamo capito che è causata da un problema genetico, che si manifesta in modo diverso a seconda della sensibilità individuale. Il clima, se è secco e inquinato, può giocare a sfavore, ma dei bagni al mare o nell’acqua sulforata delle terme possono essere validi alleati. Proseguiamo nella conoscenza di questo problema.
Dottoressa, ci sono degli alimenti “nemici” e degli alimenti “amici” per chi soffre di questa malattia cutanea?
«Sicuramente l’alimentazione gioca un ruolo importante, quindi una regolare introduzione di frutta e verdura nella nostra dieta migliora anche il microbiota intestinale: se risulta alterato, si è visto entrare in causa anche per le dermatiti atopiche. Se il bambino soffre di eczema, è importante prolungare il più possibile l’allattamento al seno fino all’anno di età, escludendo dalla dieta della mamma alimenti come gli agrumi, il cioccolato, i crostacei, le fragole, la frutta secca, il kiwi ed eventualmente ridurre latte vaccino e derivati, il pesce e le uova».
Ci sono dei consigli di buonsenso che possiamo mettere in pratica tutti i giorni?
«I bagnetti o le docce dei bambini devono essere possibilmente veloci e la detersione deve avvenire con prodotti oleosi che evitino di rendere la pelle più secca. L’igiene è importante: si consiglia di tagliare le unghie in modo da ridurre al minimo le lesioni da grattamento e non infettare le ferite e, per i più piccini, usare piccoli guanti di cotone. Riguardo agli abiti, si consiglia di sceglierli in cotone, preferibilmente bianchi (meglio evitare il contatto diretto con capi colorati)».
Ci sono delle creme specifiche o degli integratori che consiglia?
«Per ridurre l’infiammazione, si possono utilizzare localmente pomate a base di Calendula o Cardiospermun. Per contenere il prurito, invece, possiamo somministrare in granuli dello Psorinum 9 ch. Se il bimbo ha secrezioni giallastre umide, opteremo per Graphites. In oligoterapia si può utilizzare dello zinco per migliorare la pelle».
Nel curare la dermatite atopica gli Omega 3 possono avere un ruolo?
«Anche gli Omega 3 presenti in alcuni pesci possono essere sicuramente di aiuto per ridurre lo stato infiammatorio della pelle. Altrimenti si possono utilizzare integratori che contengano EPA e DHA»