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Il Giro d’Italia 2021 a tinte piemontesi

Dall’8 al 30 maggio: Covid permettendo

Il Giro d’Italia 2021, in programma dall’8 al 30 maggio, vedrà protagonista il territorio piemontese. Nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia, e a dieci anni di distanza dall’ultima volta, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la partenza del Giro numero 104.

La prima tappa sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino, con partenza da Piazza Castello e arrivo accanto alla Gran Madre, sotto la collina di Superga. Si resterà in Piemonte anche per la seconda frazione: una tappa, adatta ai velocisti, da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 km), con un passaggio anche nel Monferrato. L’unico Gran Premio della Montagna, infatti, sarà in provincia di Alessandria, a Villadeati, al chilometro 104. Mentre la terza tappa partirà da Biella con traguardo a Canale dopo 187 km. Ma non è tutto. Il Piemonte sarà interessato anche nella parte finale della corsa rosa: la 19a tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera, in Valsesia, e il giorno seguente con la partenza da Verbania.

«Quest’anno avremo un Giro d’Italia molto piemontese che attraverserà città, campagne e montagne, portando in ogni angolo della nostra Regione la magia di una competizione tra le più amate dagli italiani. Tutte le diverse condizioni di strada che gli atleti si troveranno ad affrontare incastrano perfettamente con la ricchissima morfologia del nostro territorio» commentano Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Fabrizio Ricca, assessore regionale allo Sport.

Le ultime novità sul Giro verranno presentate online nelle prossime settimane: da definire ancora alcuni dettagli sul percorso e i diritti televisivi. Il contratto di Rcs Sport con la Rai è scaduto, ma pare che si siano trovati gli accordi economici per poter trasmettere la prossima corsa rosa sui canali sportivi dell’emittente di Stato. Alla porta, in attesa di capire gli ingarbugliati accordi televisivi, resta Discovery Channel.

In strada sarà caccia al britannico Tao Geoghegan Hart, vincitore del 2020, che lo scorso ottobre aveva preceduto l’australiano Jai Hindley e l’olandese Wilco Kelderman. Tutto questo, Covid e pandemia permettendo. La salita che oggi sembra essere la più difficile da affrontare.

Alessandro Venticinque

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