Santuario N. S. di Lourdes
I Santi sono coloro che, ad immagine del Signore Gesù, hanno saputo dare, secondo i tempi e le circostanze, una carne, un volto, un cuore e delle mani all’amore del Dio invisibile. La santità è una sola, ma nella dinamica dell’incarnazione, che sottende a tutta la storia della salvezza, sia nella prima come nella seconda Alleanza, essa assume gesti e parole secondo i diversi contesti culturali. Per questo si suole dire paradossalmente che i santi non devono essere imitati (materialmente), ma seguiti sulla strada che essi hanno aperto, con lo stesso amore e spirito creativo.
Padre Pio da Pietrelcina (1887-1968) sulle orme di Cristo e, in quanto frate Cappuccino, anche fedele seguace di San Francesco d’Assisi, ha saputo incarnare il Vangelo di Dio con il linguaggio e gli atteggiamenti che la spiritualità cristiana del suo tempo richiedeva per esortare alla conversione del cuore e per fare dell’Eucaristia il nutrimento di una vita secondo la parola di Dio. Uno solo resta sempre il comune denominatore della santità: l’attenzione verso il prossimo. La santità di Padre Pio, infatti, trova la testimonianza più significativa nella Casa Sollievo della Sofferenza a S. Giovanni Rotondo. Opera grandiosa che fu inizialmente sostenuta dai Gruppi di Preghiera voluti da Padre Pio secondo il desiderio di Pio XII.
Uno dei primi sei gruppi di tutta Italia fu proprio quello di Alessandria sorto nel 1949. Sebbene con tutte le difficoltà causate dalla pandemia, nel 63° anniversario della morte di San Pio da Pietrelcina, questo gruppo prevede una particolare celebrazione eucaristica che avrà luogo giovedì 23 settembre alle ore 18 nel santuario alessandrino di N. S. di Lourdes (via Tortona). Un’occasione per confortare la nostra fede, alimentare la nostra carità e continuare a camminare insieme guardando oltre le oscurità del presente.