Fate tutto per amore, nulla per forza

Strenna 2022

“Fate tutto per amore, nulla per forza“. Questo è il titolo della Strenna 2022 che, il 27 dicembre 2021, il rettor maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime (nella foto), ha consegnato alle Figlie di Maria Ausiliatrice della casa generalizia di Roma e a tutta la Famiglia salesiana. Anche ad Alessandria è in programma un incontro per leggere e dialogare sulla Strenna 2022.

L’appuntamento è fissato per venerdì 25 febbraio, alle 20.45, con una videoconferenza sulla piattaforma di Google Meet. Interverranno don Michele Molinar, vicario ispettoriale dei salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, e Gabriella Schettini, salesiana cooperatrice di Salerno, componente dell’équipe nazionale per la formazione dei Salesiani cooperatori. A moderare l’incontro Manuela Cibin, Salesiana cooperatrice di Alessandria. «Basterà avere un pc, un tablet o un cellulare provvisti di una discreta connessione a internet. Potete inviarci un messaggio al 347 6277509, indicando l’indirizzo email. Oppure scriverci a salescooperatorial@gmail.com. Il giorno stesso verrà inviato il link che permetterà la partecipazione di chi ha inviato la richiesta e di quanti vorrete invitare» aggiungono gli organizzatori.

Nell’anno in cui si celebra il quarto centenario dell’anniversario della sua morte (1622-2022), il tema della Strenna è incentrato sulla spiritualità di san Francesco di Sales. «Sappiamo che Don Bosco rimase profondamente colpito dalla straordinaria figura di questo Santo. Era per lui un’autentica ispirazione, soprattutto perché era un vero pastore, un maestro di carità, un instancabile lavoratore per la salvezza delle anime» ha detto il rettor maggiore nel suo commento. «Il motto della Strenna, “Tutto per Amore, nulla per forza“, è per noi Salesiani come un quarto voto salesiano. Diventa un orientamento quando si tratta di accettare un compito, di assumere l’atteggiamento con cui svolgere una missione, accogliere una responsabilità o un servizio per gli altri» prosegue don Fernández Artime.

«Tutti abbiamo sperimentato che le cose che vengono comandate senza ragione, senza un “perché”, semplicemente per un’imposizione e con la forza, non durano a lungo; o durano finché dura l’ordine ricevuto. Dio non agisce così. San Francesco di Sales l’ha sperimentato nella sua attività pastorale» il monito del rettor maggiore, che poi aggiunge: «Per il santo umanista Francesco di Sales, la libertà è l’elemento più prezioso della persona, perché è la vita del cuore. E ha così grande valore e dignità che Dio stesso, che ce l’ha concessa, non la pretende con la forza e, quando ce la richiede, vuole che sia sinceramente e volentieri. Dio agisce con forza, non per costringere, ma per attirare il cuore, non per violare, ma per rendere amorosa la nostra libertà. La libertà donata da Dio alla persona umana è sempre rispettata. Dio ci attira a sé; talvolta come una vocazione o un appello; come una “prevenzione”, perché egli ci anticipa sempre; come la voce d’un amico; come un’illuminazione; come un’ispirazione o un invito. Dio non si impone: bussa alla nostra porta e aspetta che gli apriamo».

Leggi anche:

• Conoscete “Briciole di pace”?

• Un concerto per Alma Giovani

• “L’opera… di Don Bosco!” per il doposcuola

• Don Roberto Gorgerino all’oratorio della Don Bosco

• Tre donne salesiane ci raccontano il carisma di San Giovanni Bosco

• Don Bosco, un Santo moderno che imparava dalla realtà

• Don Corrado Ribero: «Proprio come don Bosco, consacriamo la vita ai ragazzi»

• Vescovo Guido: «La predilezione di don Bosco per i giovani non può venire meno»

• Suor Monica Odone: «Don Bosco, un modello e un padre da imitare»