Rinnovamento nello Spirito Santo
I gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo invitano la Chiesa di Alessandria a partecipare alla “Festa del Ringraziamento“, che si terrà sabato 19 marzo nella scuola “Angelo Custode”, in via Galvani 3 ad Alessandria. L’incontro si svolgerà dalle 15.30 alle 19.30, con la Santa Messa alle ore 18 celebrata dal nostro Vescovo, monsignor Guido Gallese. Emanuela Guerci, coordinatrice diocesana per i gruppi del Rinnovamento, ci spiega di che cosa si tratta.
Emanuela, che cos’è la “Festa del Ringraziamento?
«Il 14 marzo del 2000 è stato approvato lo statuto del Rinnovamento nello Spirito Santo, e quindi siamo entrati a tutti gli effetti nella Chiesa. Dall’anno successivo il Rinnovamento ha festeggiato questa data: il “Ringraziamento” comprende tutto quello che è stato fatto e operato dal Signore durante l’anno, non solo verso di noi, ma anche nella Chiesa e nel mondo».
Essendo il 50° anno del Rinnovamento in Italia, chi partecipa all’evento di sabato può lucrare l’indulgenza.
«Sì, il Rinnovamento festeggia 50 anni di vita in Italia, quindi siamo nel nostro Giubileo d’oro. E proprio per questa grandissima occasione il Papa ha concesso di poter lucrare le indulgenze plenarie, che si possono ottenere fino alla fine dell’anno».
Ma questo vale solo per chi appartiene al vostro movimento?
«Assolutamente no, è per tutti. La modalità è sempre la stessa, quella conosciuta: confessione, comunione sacramentale, Credo e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. L’unica condizione è partecipare a un evento organizzato dal Rinnovamento».
Per esempio, partecipare all’evento di sabato 19.
«Certo, ci incontreremo a partire dalle 15.30 nella sala plenaria della scuola “Angelo Custode” ad Alessandria per un momento di preghiera tutti insieme. Ascolteremo diverse testimonianze di persone in cui è visibile l’opera di Dio, e alle 18 il nostro Vescovo celebrerà l’Eucaristia. Sono veramente molto contenta, perché è una grande opportunità per tutti. Oltre a questo, c’è la bellezza di stare insieme e aprire nuove relazioni, senza bisogno di essere “intruppati” nel Rinnovamento (sorride). Ognuno ha la sua chiamata specifica a vivere il cammino di fede».
Andrea Antonuccio