In attesa delle parole del presidente
Sono passate quasi due settimane dalla partita che ha decretato la retrocessione dell’Alessandria e tante domande non hanno ancora avuto risposta. Perché, al netto del rammarico per quello che poteva essere e non è stato, c’è da analizzare la situazione per capire quali errori siano stati commessi e quali invece possano essere le scelte da salvare in un’esperienza che ha consentito comunque di confrontarsi con realtà più strutturate e attrezzate dal punto di vista tecnico, ma non solo. Un punto ha provato a farlo la scorsa settimana il direttore sportivo Fabio Artico, che non ha nascosto la rabbia e l’amarezza «perché mi sto ancora chiedendo se ho fatto di tutto per far rendere tutti al meglio», sottolineando «di aver sbagliato la valutazione su alcuni elementi, pagando anche lo scotto di una categoria nuova: un conto è vedere le partite degli altri, un conto è esserci dentro».
Nessun nome, non sarebbe stato neanche corretto (esclusa una considerazione su Michele Marconi «che sa per primo di aver deluso, ma che resta il miglior attaccante che potessimo prendere e che senza le otto giornate di squalifica non sarebbe venuto da noi»), ma la convinzione di aver avuto un «budget giusto per una squadra di medio-bassa classifica», evidenziando la difficoltà «di essere partiti tardi, arrivando per ultimi in una categoria dove erano presenti corazzate dal punto di vista storico, economico e societario» e ribadendo che «se siamo retrocessi per un solo punto, i motivi devono per forza di cose essere tanti e in tutti i settori della società: come quando si vince, anche quando si perde lo si fa tutti insieme».
Lo stesso ds, legato alla società da altri due anni di contratto, resta in attesa di un intervento del presidente «per capire se si potrà proseguire insieme o ognuno per la propria strada», con un organico che vanta 16 giocatori sotto contratto, compresi i quattro prestiti (Eusepi, Gerace, Giorno e Sini) che rientreranno. Squadra che da lunedì ha concluso le sedute di allenamento «con appuntamento al raduno per la ripresa in vista della prossima stagione» recita il sito. Resta da capire con quali uomini: mister Longo e il suo staff, per esempio, sono sotto contratto ancora per un anno, ma saranno davvero loro a guidare l’Alessandria 2022/2023? E, soprattutto, con quali prospettive e ambizioni?
Marina Feola
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