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Da Città Nuova tre testi per la meditazione

“La recensione” di Fabrizio Casazza

Presentiamo tre testi utili alla meditazione pubblicati dalle edizioni Città Nuova.

L’anima e la sua origine (pp 316, euro 32) è il secondo volume della collana “Nuovi testi patristici”, in cui qualificati specialisti (in questo caso Enrico Moro, ricercatore dell’Università di Padova) offrono un accurato commento al libro, riportato anche nell’originale, nella fattispecie in latino. In quest’opera, composta attorno al 419 sant’Agostino, coniugando sapientemente l’argomentazione razionale con quella biblica, spiega che l’anima umana è immortale, creata da Dio e destinata alla vita eterna.

Con le Lettere 151-165 (pp 344, euro 65) Città Nuova porta avanti l’Opera omnia di san Pier Damiani. Nato a Ravenna nel 1007, studiò e insegnò in rinomate università della penisola prima di ritirarsi nel monastero camaldolese di Fonte Avellana (attualmente in diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola). Papa Stefano IX, apprezzandone la preparazione dottrinale, la saggezza pratica, l’integrità morale e la solida devozione lo nominò vescovo di Ostia e cardinale. Alternò periodi nella pace del chiostro a missioni per conto dei Pontefici via via succedutisi. Spirò nel 1072 a Faenza, nella cui basilica cattedrale è sepolto: quest’anno si ricordano dunque novecentocinquant’anni dalla morte. Nel 1828 Leone XII lo proclamò Dottore della Chiesa.

Quest’anno ricorrono infine quattrocento anni dalla morte di san Francesco di Sales, di cui esce il secondo volume delle Lettere (pp 887, euro 50), riguardanti il periodo dal 1605 al 1610, quando l’autore era vescovo di Ginevra. Domenica scorsa si è celebrata la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: come mai nel 1923 venne proclamato patrono dei giornalisti un prelato che visse in un periodo in cui il giornalismo, nel senso moderno del termine, non esisteva?

San Francesco di Sales fu giovane (nominato a soli 32 anni e dopo appena sei anni di sacerdozio) e zelante pastore all’inizio del Seicento, in un contesto di apre divisioni dottrinali. Intuendo l’efficacia dei pur rudimentali mezzi di comunicazione dell’epoca, egli si adoperò per diffondere la fede cattolica attraverso la stampa di foglietti distribuiti nelle case o affissi ai muri. Meditare le sue lettere, da cui emergono doti straordinarie di fede, umanità e concretezza, è una ricchezza anche per la Chiesa del XXI secolo.

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