Papa Francesco in Kazakhstan
Così papa Francesco ha aperto il viaggio apostolico in Kazakhstan. Partito mercoledì 13, il Pontefice resterà nel paese orientale fino a giovedì 15. Al centro del viaggio il Congresso dei leader mondiali delle religioni mondiali e tradizionali, dove il Papa ha preso parola nella mattinata di mercoledì. «Vediamo i nostri giorni ancora segnati dalla piaga della guerra, da un clima di esasperati confronti, dall’incapacità di fare un passo indietro e tendere la mano all’altro»: è la fotografia scattata dal Papa.
«Occorre un sussulto e occorre, fratelli e sorelle, che venga da noi. Memori degli orrori e degli errori del passato, uniamo gli sforzi, affinché mai più l’Onnipotente diventi ostaggio della volontà di potenza umana» prosegue il Pontefice. «Purifichiamoci, dunque, dalla presunzione di sentirci giusti e di non avere nulla da imparare dagli altri; liberiamoci da quelle concezioni riduttive e rovinose che offendono il nome di Dio attraverso rigidità, estremismi e fondamentalismi» il monito di Francesco che raccomanda: «Non giustifichiamo mai la violenza. Non permettiamo che il sacro venga strumentalizzato da ciò che è profano. Il sacro non sia puntello del potere e il potere non si puntelli di sacralità! Dio è pace e conduce sempre alla pace, mai alla guerra. Investiamo, vi prego, in questo: non negli armamenti, ma nell’istruzione!».
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