Kto z kim przestaje, takim się staje

L’Editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici, cari lettori,

dedichiamo questo numero di Voce, sia in apertura sia nel Paginone, alle Giornate mondiali della gioventù (le “Gmg”). In particolare a quella di Lisbona, che si terrà dall’1 al 6 agosto 2023. Lo spunto è arrivato dalla Memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, il 22 ottobre. Abbiamo provato a raccontare questo Papa straordinario attraverso un frutto, davvero significativo, del suo lungo pontificato.

L’amore per i giovani di papa Wojtyla è stato un amore per la giovinezza: quella condizione del cuore che, al di là della condizione anagrafica, ci permette di guardare alla vita con speranza certa. Mi ha colpito, rileggendo alcuni discorsi di san Giovanni Paolo II, la freschezza del suo desiderio di “ringiovanire”. Due esempi. Il primo, alla Gmg di Manila nel 1995. Davanti a cinque milioni di persone (il più grande raduno della storia), parlando ai giovani disse: «Come sarà il terzo millennio, dipende da voi. Il domani dipende dalla vostra maturità!».

Il secondo esempio: al termine della Veglia di preghiera della Giornata Mondiale della Gioventù di sabato 19 agosto 2000 a Tor Vergata (Roma), papa Wojtyla si rivolse ai presenti (oltre due milioni di persone) con queste parole: «C’è un proverbio polacco che dice: “Kto z kim przestaje, takim się staje“. Vuol dire: “Se vivi con i giovani, dovrai diventare anche tu giovane”. Così ritorno ringiovanito. E saluto ancora una volta tutti voi, specialmente quelli che sono più indietro, in ombra, e non vedono niente. Ma se non hanno potuto vedere, certamente hanno potuto sentire questo “chiasso”. Questo “chiasso” ha colpito Roma e Roma non lo dimenticherà mai!».

Se anche noi vogliamo restare giovani, non dimentichiamoci di questo chiasso. E ricordiamoci che «la vita è il compimento di un sogno di giovinezza». Questo lo disse un altro grande Papa Santo: Giovanni XXIII. Un giovane, pure lui.

Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it

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