Editoriale
Care lettrici,
cari lettori,
questo numero di Voce è pieno di contenuti: dall’intervista al direttore della Caritas diocesana Giampaolo Mortara, che ci racconta l’imminente apertura dell’Emporio della solidarietà, al Paginone centrale dedicato al Giorno della Memoria (con un’intervista esclusiva all’attore e regista Bruno Maccallini: leggetela, scoprirete qualcosa di nuovo). Fino alle notizie che riguardano la Chiesa, locale e universale, e il nostro territorio: una vita che cerchiamo, con i nostri mezzi e la nostra passione, di raccontarvi al meglio. A proposito: come avrete visto, in prima pagina facciamo gli auguri a don Guido Ottria, nato il 27 gennaio di 99 anni fa. I sentimenti miei e di tutta la redazione sono di grande commozione e riconoscenza: tutti noi “faremmo la firma” per arrivare a quell’età. E arrivarci servendo in questo modo il Signore e la sua Chiesa è qualcosa di impressionante. Di don Guido mi colpisce sempre il sorriso, che ha dentro una letizia che gli invidio tantissimo. Devo (anzi, dobbiamo) chiederla al Signore! Non è fondamentale vivere il più possibile, come se si volesse battere un record. Il tempo, a volte, può diventare una condanna, lo sappiamo bene. Altra cosa è vivere per incontrare (e coltivare) quella letizia che per noi ha un nome: Gesù Cristo. Come si fa? Mi sembra che sia la vera questione dell’esistenza. Cristo: non una presenza immobile come un idolo pagano, che al massimo arreda il salotto di casa (o del nostro cuore). Ma Cristo come Presenza di Dio, che si mostra là dove è riconosciuta, accolta e amata. E dunque, come lasciare che diventi familiare, presente, vera, alimentando concretamente la vita? Una cosa ce la possiamo dire: chi riconosce Cristo vivo e presente ha un rapporto nuovo con tutto, e soprattutto con tutti: ha un altro sguardo, segno di una giovinezza che può durare fino a 99 anni. E anche oltre…
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