Papa Francesco
«Il motto ufficiale di questa visita è “Cristo è il nostro futuro”. Non conosco i discorsi che il Papa farà a Budapest. La Chiesa di Ungheria sente fortemente i cambiamenti sociali e culturali, il venir meno della religiosità tradizionale e adesso aspettiamo un messaggio per il futuro. Come ripartire? Come trovare il nostro futuro? La parola centrale di questa visita è futuro e il nostro futuro è Cristo». È don Csaba Török, amministratore parrocchiale della Cattedrale di Esztergom e responsabile della Conferenza episcopale dell’Ungheria per i rapporti con i media, a presentare in un incontro organizzato da Iscom (Pontificia Università della Santa Croce) le attese del popolo ungherese in vista del viaggio apostolico di papa Francesco in Ungheria. Dal 28 al 30 aprile il Santo Padre arriverà a Budapest dove, per il suo “stato fisico”, lo staff vaticano ha deciso di concentrare tutti gli avvenimenti e gli incontri. A Budapest il Papa avrà incontri anche con il capo dello Stato, il premier Viktor Orban e le autorità e i rappresentanti della società civile.