“Mi ricordo…” di Flavio Ambrosetti
Il giorno 1° ottobre 1962 data che, mi ricordo, inizia l’anno scolastico della scuola media inferiore “Calasanzio” dei padri delle scuole Pie che si dedicano all’istruzione dei giovani. A Ovada la loro presenza risale al 1827 quando succedono ai Domenicani. L’edificio della scuola è situato nel portico del convento, mi ricordo i piloni nel muro dell’aula. Classe prima: primo ingresso, in fila le tre classi attendono che venga aperto il portone.
Ricordo il frontale: l’iscrizione “Venite, filii, audite me; timorem Domini docebo vos”. Venite figlioli ascoltatemi vi insegno il timore di Dio: è un motto evangelico assunto dagli Scolopi. Classe prima: professoressa di Lettere è Maria Dellacasa, laica genovese ,dipendente dell’Istituto, ci insegna le declinazioni latine. Impegnative ma le ricordo. Novità la professoressa ci conduce in visita al castello di Silvano d’Orba, un fatto memorabile: è la prima gita, la ricordo. Il preside è Andrea Damilano, noto scolopio, già direttore didattico statale.
Classe seconda; nuovi professori, matematica la Vercesi, mi ha reso facile l’apprendimento, un fatto insolito per me. Lettere uno scolopio Placido Benzi rigoroso, metodico ma ricordo; ho appreso i verbi latini. Inizia lo studio della lingua francese: indimenticabile Padre Damilano, sempre presente a scuola. Classe terza Lettere; Padre Pietro Tardito: di animo francescano; cura l’orto ed il pollaio ed è professore di Lettere: ci insegna a comporre il tema di Italiano.
Ricordo: “Esprimetevi con chiarezza, rileggete il testo”. Consigli che ricordo, sono validi sempre. Giugno del 1965 esame di licenza. Giuda il preside (padre Damilano) in presenza del Consiglio di classe e per scuole legalmente riconosciute è previsto un Commissario statale. Egli, mi ricordo, mi chiede la poesia “5 maggio” di Alessandro Manzoni, la prova orale bene. L’esame di Licenza, buon esito. Termino ricordando: gli Scolopi sono in Ovada, gli educatori dei giovani e degli Scout, benemeriti a Ovada.