“Collezionare per credere” di Mara Ferrari
Un oggetto va sempre restaurato? La domanda non è poi così oziosa; un restauro inopportuno o mal eseguito è la causa principale della perdita di valore di un pezzo (e i colleghi raccoglitori lo sanno bene!). Infatti per restauro s’intende il tentativo di riportare un oggetto in buone condizioni, il che comporta la fabbricazione o l’acquisto di pezzi nuovi, il ritocco della pittura… Per esempio, il classico baule della memoria rimasto per decenni in cantina a prender polvere, avrà un aspetto tanto squallido da sembrare pronto per il caminetto o la discarica.
Per aprirlo, finita chissà dove la chiave originale, occorrerà un grimaldello; il legno, probabilmente eucalipto, ha retto bene il trascorrere degli anni al punto da non mostrare sconnessioni fra le tavole delle pareti e del coperchio. In perfetto stato anche le tre cerniere d’ottone massiccio sulle quali si articola il coperchio, la cui leggerissima ossidazione testimonia la perfetta tenuta del medesimo. L’esterno, ormai sverniciato, presenta quasi tutte le parti metalliche corrose dall’ossidazione.
Il pezzo, quindi, giustifica un lungo e paziente restauro; il coperchio bombato è rinforzato da strisce trasversali che rivestono anche la testata delle tavole. Le parti ammalorate sono solo all’esterno e i guasti maggiori consistono per lo più nell’ossidazione delle parti metalliche e nell’opera dei tarli sui listelli ornamentali. Restaurare un mobile antico è un’operazione affascinante e, grazie a essa, il nostro baule scovato in cantina potrà diventare il più simpatico dei contenitori dei bambini o della teenager romantica…
Per esempio, il lavoro di ripristino può essere effettuato presso il negozio di via Verona, nei pressi della fontana; l’ingresso è segnalato da un buffo totem di legno a grandezza naturale raffigurante la caricatura del restauratore Marco, addetto alla manutenzione di arredi lignei e non solo. In ogni intervento eseguito presso il laboratorio del vecchio borgo, il manufatto da restaurare viene trattato nel rispetto dell’estetica e del relativo periodo storico. La corretta esecuzione di un intervento conservativo risulta di estrema importanza per la sopravvivenza di un’opera antica e il risultato conferisce un valore aggiunto all’opera d’arte stessa. La collaborazione con selezionati artigiani che operano in diversi settori ha permesso a Marco, un “Drew Pritchard tutto alessandrino”, di mettere a disposizione del cliente una serie di servizi artigianali di altissima qualità, provare per credere!