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Famiglia come vocazione e missione

Giornata di formazione regionale per la pastorale familiare

A San Michele l’incontro con il direttore padre Marco Vianelli

Domenica 20 ottobre si è tenuta la giornata di formazione regionale della pastorale familiare del Piemonte e Valle d’Aosta organizzata dalla Commissione regionale famiglia in collaborazione con l’Ufficio per la famiglia diocesano, presso la parrocchia San Michele di Alessandria che ha visto la partecipazione numerose coppie, di operatori e di alcuni sacerdoti provenienti dalla varie diocesi della regione, molti dei quali responsabili degli uffici della pastorale familiare o di associazioni e movimenti ecclesiali: l’incontro vissuto in un clima di profonda fraternità è stato guidato con passione e profondità da padre Marco Vianelli (ofm) Direttore Nazionale dell’Ufficio per la famiglia e arricchito dalla presenza paterna e disponibile di monsignor Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, che ha vissuto la giornata con i presenti nelle diverse sessioni, facendosi per primo compagno di viaggio delle nostre famiglie.

Dopo la preghiera dell’ora media guidata dai coniugi Gianni e Luisa Cazzulo, p. Marco ha iniziato la sua relazione introducendo il tema della vocazione della famiglia e della sua missione, partendo dal brano del Vangelo di Luca dell’invio dei settantadue discepoli (Lc 10, 1-9), mostrandoci un Dio che desidera renderci partecipi della sua missione di annunciare il Vangelo della pace alle famiglie, entrando e rimanendo nelle loro case e nelle loro situazioni.
Partendo dall’Esortazione Apostolica Amoris Letitia di papa Francesco p. Marco, con profonda convinzione ha evidenziato la bellezza dell’essere sposi che mostrano quell’amore irrevocabile che è dono, ha ricordato che il Sacramento del Matrimonio è segno che rende presente l’amore di Cristo per la Chiesa fino al dono totale di sé, facendoci riscoprire anche un altro aspetto particolare della famiglia: essere tabernacolo ambulante dove incontrare Gesù Cristo incarnato, magari ritrovarlo nella famiglia della porta accanto, che pur coi i sui limiti e sue debolezze è presenza di Dio nella storia.Ci ha ricordato inoltre che la famiglia è il luogo delle relazioni, dell’accoglienza, del donarsi e perdonarsi, dell’apertura alla vita, una ricchezza per la Chiesa e per la società da prendere come modello e stile di vita, consegnandoci le cinque missioni che Dio ha affidato alla famiglia (da Amoris Laetitia):

    1) Rendere domestico il mondo con la forza dell’amore per sanare le ferite degli abbandonati, a instaurare la cultura dell’incontro, a lottare per la giustizia, affinché tutti giungano a sentire ogni essere umano come un fratello;

    2) Teofanica: il matrimonio è l’icona dell’amore di Dio per noi che lo rende visibile.

    3) Ecclesiologica: gli sposi sono come consacrati e, mediante una grazia propria, edificano il Corpo di Cristo e costituiscono una Chiesa domestica (LG11);

    4) Educativa: coloro che hanno ricevuto il sacramento del matrimonio diventano veri ministri educativi, perché nel formare i loro figli edificano la Chiesa, e nel farlo accettano una vocazione che Dio propone loro;

    5) Antropica: la bellezza del maschile e del femminile. «La missione forse più grande di un uomo e una donna nell’amore è questa: rendersi a vicenda più uomo e più donna Far crescere è aiutare l’altro a modellarsi nella sua propria identità.

Poiché la missione nella Chiesa è sempre comunitaria è stata ribadita l’importanza della collaborazione tra sposi e presbiteri, della reciprocità nelle due vocazioni chiamate ad essere strumenti di un medesimo annuncio di salvezza.

Al pomeriggio nell’Adorazione eucaristica guidata dai coniugi Lumia, prendendo spunto dai discepoli di Emmaus raffigurati come due sposi (Lc 24,13-35), abbiamo deposto le nostre speranze e progetti ai piedi del Signore per tornare a lasciarci guidare da lui e siamo stati invitati ad essere noi stessi compagni di viaggio delle famiglie che incontreremo nella nostra strada.

La giornata è culminata con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons Guido Gallese che con forza ci ha esortato a testimoniare con gioia la bellezza del nostro patrimonio familiare, offrendo la nostra vita anche nei momenti più dolorosi affidandoci con fiducia al Signore ed cercare di essere credibili mettendoci a servizio degli altri.  

Ringraziamo in modo particolare gli Scout per il prezioso servizio di animazione ai numerosi bambini, i coniugi Marco e Margherita Invernizzi responsabili regionali per la pastorale familiare per la loro collaborazione e di cuore il parroco don Ivo Piccinini e tutti i volontari per la calorosa accoglienza e disponibilità.

Alla luce dell’esperienza vissuta in questa giornata come famiglie preghiamo il Signore:

Signore Gesù, avvicinati alla nostra famiglia, cammina accanto con noi e rendici missionari e compagni di viaggio per le altre famiglie.

Diego Lumia e Larives Bellora

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