Prossimo appuntamento il 6 febbraio a Sant’Alessandro
L’annunciato percorso promosso dall’ufficio catechistico diocesano ha preso il via giovedì 16 gennaio a Castellazzo Bormida.
Nel salone parrocchiale, alle ore 21, si sono pian piano radunati una ventina tra catechisti e sacerdoti (erano con noi don Giuseppe Biasiolo e don Paolo Favato), mentre online si aggiungevano altrettanti partecipanti. La serata era davvero fredda fuori, ma sempre più calda dentro!
Lo slogan del percorso era proposto su un cartellone: “Catechisti di Speranza” (dal testo di don Francesco Vanotti che guiderà il nostro itinerario tra le unità pastorali lungo tutto l’anno). È così che vogliamo vederci, nel grande mare di questo mondo in continuo cambiamento: ancorati alla Speranza che non delude.
Così, dopo aver pregato, abbiamo affrontato questa prima tappa, chiedendoci con realismo quale fosse la nostra speranza di catechisti, che cosa si può fare per migliorare i percorsi di catechesi nelle nostre realtà parrocchiali, qual è la situazione in cui ci muoviamo. Abbiamo insomma innescato un confronto sulle esperienze, dando modo ai presenti di condividere il vissuto e conoscersi. Uno dei principali obiettivi che ci siamo proposti come Équipe con questo percorso è proprio l’ascolto, la conoscenza delle diverse realtà della diocesi, ma anche il creare uno spazio per la comunicazione e il confronto tra catechisti.
Sebbene non manchino le difficoltà, i gruppi hanno focalizzato l’attenzione su che cosa ci motiva, su che cosa fonda il nostro essere catechisti: è emersa tanta energia, voglia di mettersi in gioco di fronte al cambiamento, ma soprattutto la certezza che l’incontro con Cristo ci rende testimoni di speranza, pronti al sorriso anche nelle difficoltà, certi che il nostro è un percorso, prima di tutto personale, nel quale ci impegniamo con entusiasmo a coinvolgere i ragazzi che accogliamo.
Il confronto si è sviluppato in quattro gruppi: tre in presenza e uno con i catechisti collegati online. Le realtà parrocchiali a confronto erano diverse, con catechisti di tutte le età.
Come sempre, quando il clima della comunicazione è buono, abbiamo sforato i tempi previsti per i lavori di gruppo e ci siamo ritrovati tutti insieme per tirare le somme della chiacchierata che abbiamo riassunto sul nostro cartellone. Poi un saluto nella preghiera e nella benedizione impartita dai nostri sacerdoti e tutti a casa, pronti per la prossima tappa.
Vi aspettiamo a Sant’Alessandro il prossimo 6 febbraio!
Ufficio catechistico diocesano