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Se sapete, è il momento di denunciare – L’editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici,

cari lettori,

apriamo questo numero con l’intervista di Alessandro Venticinque a don Gottfried Ugolini, responsabile del servizio tutela dei minori della diocesi di Bolzano-Bressanone. Il rapporto sui casi di pedofilia in quella Diocesi, diffuso una settimana fa, ha fatto molto rumore: forse per la prima volta si affronta in maniera diretta (e senza sconti) la tremenda questione degli abusi nella Chiesa. Partendo dalla realtà, sconcertante, di una Diocesi italiana. Qui a lato leggerete che cosa ci ha detto don Gottfried, che nell’aprile del 2023 è anche venuto ad Alessandria per tenere due incontri sul tema degli abusi: uno rivolto a insegnanti di religione, catechisti ed educatori; l’altro, ai sacerdoti. Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento, come sapete. Cercando di raccontare i fatti, i dati e le esperienze con un certo distacco. Anche se per me non è facile, lo riconosco: io sarei per la “tolleranza zero”, non mi vergogno a dirlo. Ma don Gottfried, che per fortuna è meno avventato del sottoscritto, ha mostrato uno sguardo cristiano nell’affrontare queste situazioni, che in certi casi lo hanno toccato da vicino. Conosceva già alcune delle vittime dei soprusi documentati nel report, intitolato “Il coraggio di guardare” (è lo stesso titolo con cui apriamo il giornale); ma era amico anche di qualche consacrato coinvolto negli abusi: «Ammiri un sacerdote, lo vedi anche come un esempio, e poi vieni a scoprire che ha abusato di giovani, bambine o bambini. Ha svolto magari un bel servizio pastorale, ma ha commesso gravi crimini. Serve uno sguardo sobrio sulle parti belle e su quelle brutte della persona, per considerarla nel suo insieme. Ma senza fare sconti».

Ci vuole tanta fede in Dio per non cedere alla rabbia e alla vendetta, di fronte a certe situazioni! Ma senza fare sconti: per questo anche il settimanale della nostra Diocesi parla con chiarezza di pedofilia nella Chiesa. Senza attutire, mediare o nascondere alcunché: se a Bolzano e dintorni, tra il 1963 e il 2023, sono stati scoperti e confermati 67 casi (1,17 all’anno: per don Gottfried, «i numeri emersi sono solo la punta dell’iceberg»), 59 vittime e 41 sacerdoti coinvolti, come possiamo essere certi che qui da noi, in quei 60 anni, non sia successo niente del genere? 

Se sapete, è il momento di denunciare.

Andrea Antonucciodirettore@lavocealessandrina.it

 

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