Home / Diocesi di Alessandria / Ufficio catechistico diocesano, seconda tappa del percorso: i catechisti si mettono in gioco. Per una Chiesa che sia di tutti

Ufficio catechistico diocesano, seconda tappa del percorso: i catechisti si mettono in gioco. Per una Chiesa che sia di tutti

Senza fretta ma senza sosta: la pazienza del catechista

di Federica Di Prisco

Nella lettera di Giacomo al capitolo quinto si dice che il solo uomo paziente è l’agricoltore. È davvero così? Questa è la domanda alla quale abbiamo cercato di rispondere con i catechisti riuniti per la seconda tappa del percorso, il 6 febbraio scorso, nella parrocchia di Sant’Alessandro ad Alessandria. 

In questo secondo incontro abbiamo riflettuto sul tema della pazienza, frutto dello Spirito, che ognuno dovrebbe saper mettere a disposizione della propria comunità; così i diversi gruppi, confrontandosi, hanno discusso sul secondo capitolo del testo “Catechisti di speranza” di don Francesco Vanotti, il cui titolo è “La speranza è per tutti”. 

Papa Francesco invitava alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona a chiedersi se la Chiesa fosse luogo per tutti, dove nessuno è inutile o superfluo, ripetendo per ben tre volte il pronome. Tutti insieme abbiamo risposto alla provocazione, riflettendo su come mettere in gioco il frutto della pazienza per realizzare una Chiesa veramente di tutti. 

Accompagnati anche da alcuni sacerdoti (padre Daniele Noè, don Vittorio Gatti e don Paolo Favato), siamo arrivati alla conclusione che la pazienza per un catechista è gettare un seme, che si spera porti frutto in futuro, ma non solo; infatti la pazienza del catechista sta anche nel riconoscere che il seme nei bambini e ragazzi non è il nostro, per questo bisogna saper cogliere il momento giusto in ciascuno per mietere il frutto. 

Quello della catechesi è allora un doppio gioco: di semina e di mietitura, dove i catechisti devono sforzarsi di camminare al passo di Dio, senza fretta ma senza sosta, come il Papa ha ricordato ai giovani a Lisbona nel 2023, sempre in occasione della Gmg. 

Il prossimo appuntamento sarà il 25 febbraio, a Valenza, e vedrà i catechisti della Diocesi alle prese con il Kerygma, per riflettere su questo primo annuncio e su come risuona nella loro vita e in quella delle persone che incontrano. 

Una emergenza educativa. Non soltanto a scuola…

di Leonardo Macrobio

«Ho letto queste righe come “incipit” del nostro incontro con i catechisti, perché mi pare colgano nel segno della questione che stiamo trattando» spiega Leonardo Macrobio, responsabile dell’ufficio catechistico diocesano. «Ovviamente qui si parla di scuola e non di catechesi, ma il passaggio che il professor Franco Nembrini (foto), intervistato da Pino Suriano su “Il Foglio” del 6 febbraio, interessa anche i catechisti. Perché la questione è prettamente educativa».

Di seguito, un breve estratto dell’intervista.

Nembrini: «Io dico: guardiamo l’emergenza educativa per quella che è, di cui la difficoltà del dialogo scuola-famiglia è conseguenza, non causa».

E quale sarebbe la causa?

N: «È un problema di testimonianza, di modelli. Io spesso sfido gli insegnanti con queste parole: da adulti, cosa diciamo di noi stessi? I ragazzi che ci guardano – e i ragazzi ci guardano sempre – cosa vedono in noi?».

Appunto, cosa vedono?

N: «Tendenzialmente un mondo di adulti che li deprime o li reprime, e comunque li intristisce ulteriormente. Questa scuola, in molti casi, non solo non accompagna il disagio, ma lo provoca».

Non crede nel patto scuola-famiglia?

N: «È la partenza più sbagliata che ci possa essere. Come se il problema fosse un dialogo tra istituzioni».

E allora?

N: «E allora la domanda è personale, ciascuno di noi dovrebbe chiedersi: io di che speranza vivo? Cosa vive l’adulto di così significativo da poter diventare interessante per i ragazzi? Senza questo non si educa. Il fatto è che una generazione di adulti non ha speranze sufficienti, certezze di vita su cui guidare i ragazzi».

Check Also

Unità pastorale Sette Chiese: tutti gli appuntamenti di febbraio 2025

L’unità pastorale Sette Chiese che ha come moderatore padre Lorenzo Tarletti  organizza diversi appuntamenti, occasioni …